Solo una settimana fa mostravamo, con le nostre telecamere, il degrado e l’abbandono in cui versavano le Cento Fontane di Torre del Greco. Sabato 30 gennaio i volontari dell’A.E.C., associazione eco culturale attiva per rivalorizzare le bellezze cittadine, sono intervenuti per risolvere la situazione. L’intervento è durato 4 ore ed ha visto la partecipazione di 10 giovani torresi. I ragazzi, con tanta buona volontà e tanta fatica hanno raccolto e gettato i rifiuti di ogni tipo presenti in zona, estirpato le erbacce che avevano preso il sopravvento sulle antiche pietre e cercato di ridare un decoro al monumento. Quasi venti sacconi di immondizia, questa è la mole dell’inciviltà che i volontari hanno provato a contrastare. Ad oggi, le 100 fontane sembrano pulite, ma per portarle allo splendore serve ben altro che mani volenterose. I segni del tempo e dell’abbandono sono più profondi della semplice sporcizia. Il gesto dei volontari ha sicuramente portato nuova ninfa vitale al sito storico, ha portato civiltà e senso civico. Un’operazione del genere era avvenuta già l’estate scorsa, ad opera di un gruppo di tifosi della Turris, ma, dopo poche settimane, i rifiuti tornarono ad invadere le antiche vasche. L’impegno è un gesto che rischia di cadere nel vuoto se ad esso non segue la partecipazione di tutta la cittadinanza, con comportamenti responsabili e civili. Un impegno che deve essere continuato dalla stessa amministrazione comunale, con mezzi più consistenti della buona volontà e le forti braccia dei volontari. Serve un intervento volto a salvare il nostro patrimonio storico e culturale e, soprattutto, una presenza costante volta a preservare e difendere le nostre eccellenze. Il cuore dei giovani non può diventare sempre una pezza per coprire le mancanze di chi dovrebbe, davvero, agire.