denuncia violenza di gemere

Si è presentato davanti la scuola d’infanzia della figlia e ha affrontato l’ex moglie. Alla presenza di tutti, per motivi verosimilmente legati alla gelosia, la aggredisce.

Pugni e una testata scaraventano la donna a terra mentre lui, un 43enne personal trainer napoletano si allontana con i presenti che soccorrono la vittima.

Ci troviamo a Napoli, nel quartiere Pianura e, mentre il sangue gronda, la donna – ha 33 anni – corre dai carabinieri della locale stazione.

I militari, sempre più preparati nell’affrontare queste tragiche vicende, con la giusta empatia raccolgono la storia della donna dalla quale emergono molteplici ulteriori episodi di maltrattamenti psicologici e atti persecutori iniziati dallo scorso dicembre.

L’uomo non aveva mai accettato la fine del rapporto e la donna non lo aveva mai denunciato, per l’erronea convinzione che questo non agire fosse per il bene della figlia.

I carabinieri immediatamente avviano le indagini coordinati dalla procura di Napoli, sezione fasce deboli, e acquisiscono diverse immagini prese dagli impianti di videosorveglianza. Nei frame analizzati tutta la violenza dell’uomo.

I carabinieri poco più tardi rintracciano il 43enne e lo arrestano in flagranza differita. La donna viene trasferita nell’ospedale San Paolo dove sarà dimessa con una prognosi di 20 giorni. Per la 33enne “contusioni multiple in vari sedi del corpo e sindrome post traumatica da stress”.

L’arrestato in carcere è in attesa di giudizio, deve rispondere di maltrattamenti e lesioni personali.

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