Villa De Nicola, la splendida dimora vesuviana abitata per 50 anni dal primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, ora di proprietà della Città Metropolitana, sarà oggetto di lavori di manutenzione urgenti alle facciate, alle aree interne e a quelle esterne.
Il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, ha infatti approvato quest’oggi il progetto definitivo degli interventi da effettuare presso la Villa, sita alla via Tironi n. 5 nel territorio del comune di Torre del Greco, che prevedono uno stanziamento complessivo di 200 mila euro.
La Villa, una palazzina in stile liberty articolata su due piani con un giardino ed un’estesa pineta, fu costruita nel 1928 dall’ingegnere Platania, lo stesso che costruì gli alberghi Excelsior di Napoli e Roma. Al piano superiore, una magnifica terrazza con tre porte finestre con vista sull’intero golfo, dalla quale De Nicola amava affacciarsi. “Questo è il mio teatro – diceva – non mi delude mai. Qui le scene cambiano di ora in ora a seconda della luce del giorno e l’incanto è sempre nuovo”.
Dopo un periodo di abbandono, negli anni Sessanta la villa fu acquisita dagli eredi dall’allora Provincia di Napoli, che provvide al restauro e riuscì a recuperare gran parte dei quattromila volumi della biblioteca, che erano stati trafugati.
Oggi la Villa è sede della Scuola Forense “E. De Nicola” e della Fondazione “E. De Nicola” per l’alta specializzazione, entrambe gestite dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata.
Recentemente, è emersa la necessità di effettuare urgenti interventi di manutenzione alle facciate, alle aree esterne e numerose altre opere.
Per questo motivo, la Città Metropolitana ha predisposto un progetto, ieri approvato in via definitiva, che prevede una serie di interventi atti all’eliminazione di alcune infiltrazioni derivanti da difetti di deflusso delle acque meteoriche, al ripristino degli intonaci e delle pitturazioni delle facciate, attraverso la sostituzione e la sistemazione delle discendenti e delle pluviali attuali in materiali plastico con tubazioni in rame e ghisa, demolizioni e spicconature di intonaci ammalorati, il risanamento di parti in calcestruzzo, il restauro, consolidamento e/o rifacimento di intonaci e cornici con materiali tradizionali.
E poi ancora riparazione degli infissi esterni, ritinteggiatura delle balaustre e delle inferriate, tinteggiature e verniciature dei vari corpi, sistemazione delle panchine esterne e opere complementari.
“Sono interventi – ha affermato il sindaco de Magistris – volti a preservare e valorizzare un importante elemento del patrimonio non solo dell’Ente, ma di tutta l’area metropolitana. Una struttura che rappresenta la storia della nostra comunità, e che costituisce un punto di riferimento per le professioni togate e, più in generale, per la cultura dell’area vesuviana costiera. Con queste opere se ne faciliterà la fruizione da parte dei visitatori e si darà nuovo impulso a tutte le attività in essa svolte”.