Il comunicato di Animal Save Movement
“Oggi alle 4:30 del mattino venticinque attivisti e attiviste di Napoli Animal Save si sono recati presso il mattatoio di Pompei “C.S.M Soc. Coop. Asl” per documentare e filmare l’arrivo degli animali, purtroppo, destinati al macello. Il tutto è avvenuto nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19.
La veglia ha proprio questa funzione, sensibilizzare le persone affinché capiscano che gli animali sono individui e non prodotti. Per cui durante le veglie vengono documentate le condizioni di arrivo degli animali, gli sguardi e le paure di queste meravigliose creature destinate ad una vita breve e piena di sofferenze. Ed anche per dare loro un gesto di affetto, una carezza o un po’ di acqua, poco prima che la loro vita finisca.
Gli attivisti e le attiviste si sono dapprima riniti in cerchio, hanno accesso candele per
commemorare gli animali ed hanno intonato la canzone “Liberation”, una canzone che parla di libertà degli animali dalla sofferenza, dalla morte, dalla schiavitù e in alcune parti, della canzone stessa e che prova a far immedesimare, gli altri, nell’animale.
Successivamente un’attivista, Connie Dentice, con il megafono e con gli altri attivisti rivolti verso il gestore del macello, ha chiarito che il movimento di Napoli Animal Save è contro il sistema che schiavizza e uccide esseri viventi, mentre l’attivista Andrea Iorio ha dialogato con gli agenti della Digos per mostrare le intenzioni pacifiche, di dialogo e confronto del movimento. L’obiettivo è appunto porre fine a questo sistema di sfruttamento, violenza, che vede gli animali come oggetti e non come individui.
Con il segno della pace, con cartelloni e con il massimo rispetto, gli attivisti e le attiviste hanno chiesto di fermare i camion per poter vedere gli animali, dare loro da bere, qualora avessero sete, e dargli una carezza, un affetto. In tutto i camion sono stati cinque e hanno trasportato bovini. Questa testimonianza e documentazione è serve appunto a mostrare che si parla di esseri viventi che hanno paure, ansie, stress e che vogliono vivere.
A tal fine, sono stati ripresi i loro sguardi proprio per creare una connessione, che si fondi sull’empatia e il rispetto per la vita, affinché chi consuma prodotti di origine animale si renda conto che tutto questo non è necessario.
L’obiettivo, ricordiamo, è far si che le persone risveglino una certa sensibilità, una certa compassione affinché decidano di non consumare prodotti di origine animale, così da garantire un vero benessere per gli animali e poterli lasciare liberi e vivere un’esistenza tranquilla, felice e libera da ogni forma di sfruttamento. Soprattutto nella nostra epoca, nella quale ci sono tantissime alternative e la terra offre ogni genere di cibo senza spargimento di sangue. Il potere di cambiare è in ciascuno di noi, basta scegliere di cambiare alimentazione. Scegliamo il rispetto per ogni forma di vita.
Infine si ringrazia per la disponibilità, la comprensione e la professionalità l’agente della Digos il signor Sicignano. Tutti gli attivisti e le attiviste la ringraziano per l’impegno e la mediazione.”