A partire da giugno i vaccini potrebbero diventare accessibili a tutti, ignorando le fasce d’età. Il governo valuta di rimuovere tutte le restrizioni e di far sì che tutti gli italiani possano prenotare quando vogliono il vaccino. La circolare è pronta e arriverà entro il 10 giugno. In Lombardia, le prenotazioni per gli over 30 sono già partite ieri prima della mezzanotte. Ora si attende il via libera dell’Ema per le somministrazioni per i 12enni. Nonostante la calendarizzazione, pare che la circolare della struttura del commissario Francesco Paolo Figliuolo potrebbe dare l’ok ai vaccini senza distinzione di fasce d’età anche prima. L’obiettivo è di allineare le regioni in modo da evitare che ci siano aree del Paese che corrono e altre che rimangono indietro, soprattutto rispetto agli anziani e ai fragili. Per questo si è deciso di attendere ancora un paio di settimane, richiamando tutti a rispettare la priorità degli over 60. Soltanto dopo si potrà sciogliere il nodo principale: la seconda dose da somministrare a chi è in vacanza. Avendo dunque immunizzato per la gran parte i soggetti a rischio, quelli definiti fragili e gli anziani, e visto l’arrivo di numerose dosi di vaccino per le prossime settimane, l’idea è quella di consentire a tutti di potersi vaccinare. 20 milioni sono le dosi previste nel prossimo mese. “Sugli over 80, che è la categoria più a rischio, abbiamo vaccinato oltre il 90%, ne mancano all’appello 460mila. – spiega Figliuolo, ospite al programma Dimartedì, su la7 – Per gli over 70 siamo all’80% e ne mancano 1,2 milioni, sugli over 60 siamo a oltre il 65% e ne mancano all’appello 2,6 milioni, considerando la platea calcolata su tessera sanitaria. Adesso dobbiamo terminare queste classi andando a intercettarle in una maniera più proattiva rispetto a quello che è stato fatto finora”. Si attende dunque ora solo il “liberi tutti”. I giovani si potranno vaccinare in farmacia. E anche le aziende partiranno con le somministrazioni.