Non è solo un omaggio alla storia della marineria torrese. Il libro Uomini in mare di Mariella Romano, che nasce da un’idea di Luca Chiusel della Cgil ed è patrocinato anche dal Comune di Torre del Greco, è un documento che restituisce alla memoria collettiva il sacrificio dei marittimi che hanno perso la vita in naufragi e incidenti a bordo e racconta la tenacia di coloro che hanno partecipato alla battaglia sindacale che, nel 1959, ha cambiato i diritti dei lavoratori del mare. Un faro acceso sulla dignità dei marittimi, sulla sicurezza e sulla formazione che deve essere garantita ai più esperti e ai giovani che si avviano alla professione.
Il libro Uomini in mare sarà presentato giovedì 14 dicembre alle 17, nell’auditorium della parrocchia di Portosalvo a Torre del Greco, nel corso di un evento con il segretario regionale della Cgil Nicola Ricci; il segretario generale Filt Cgil Campania, Angelo Lustro; il contrammiraglio Giuseppe Minotauro, il sindaco Luigi Mennella, la vice presidente della Regione Campania, Loredana Raia e l’onorevole Arturo Scotto.
“Torre del Greco non deve dimenticare i naufragi e gli incidenti che hanno strappato mariti, padri e figli a centinaia di famiglie”, dice Luca Chiusel, responsabile della Cgil torrese. “L’idea di racchiudere in un libro un pezzo di storia della nostra marineria, nasce proprio dall’esigenza di mantenere viva la memoria di chi verrà dopo di noi. L’obiettivo è anche quello di guardare gli errori del passato per non ripeterli nel futuro”.
Uomini in mare è un saggio che racconta il passaggio dai pescatori di corallo alla marineria moderna, dalle coralline ai piroscafi.
“Attraverso testimonianze e ricostruzioni documentali”, dice l’autrice, Mariella Romano, “Uomini in mare racconta i giorni dello sciopero messo in atto dai marittimi italiani e torresi nel 1959, ma anche l’affondamento delle navi Bonitas, Andrea Doria, Marina D’Equa, Stabia I e del traghetto Moby Prince. Nel corso della serata sarà trasmesso anche il video documentario di Uomini in mare, con la ricostruzione di esperti e il ricordo di testimoni”.