Arriva dall’Associazione Sviluppo Area Porto, presieduta da Carlo Esposito, l’idea di una petizione popolare per il recupero del Monastero degli Zoccolanti a Torre del Greco.
In particolare si chiede all’amministrazione comunale di acquisire il sito per poi avviare degli interventi di recupero.
Il monastero del XVI secolo dei padri osservanti minori detti zoccolanti dell’Ordine dei francescani a Torre del Greco, rappresenta il più importante e ricco monumento storico della città.
Sorto nella seconda metà del Cinquecento per volere della cittadinanza e dell’ordine dei Francescani fu eretto su una collina nei pressi della porta di Capotorre.
L’edificio posto a circa 50m s.l.m. fu edificato sul modello di altri edifici conventuali, con corte centrale e porticato al piano terra.
Tutto il primo piano fu adibito al culto e alle celle, mentre il piano sottostante accoglieva le cucine, la chiesetta del Santissimo, il cimitero, il refettorio ed alcune stanze di degenza che ospitavano personaggi illustri (malati) della curia napoletana e romana.
Qui il clima era a quei tempi salubre e la vicinanza del mare e della collina vesuviana offriva atmosfere di grande suggestione.
Gli ospiti del monastero erano indirizzati spesso presso la sede torrese per guarire da affezioni respiratorie e reumatiche.
Intorno al monastero, il grande giardino nel quale si coltivavano ortaggi e soprattutto la vite.