La Turris cerca casa. Dopo la festa in città avvenuta nelle scorse settimane alla notizia della vittoria dell’ultimo campionato di serie D e il ritorno nel calcio professionistico dopo un’attesa lunga 19 anni, la società corallina è ora nuovamente alle prese con la grana “Stadio Liguori”.
L’impianto di Viale Ungheria infatti non avrebbe tutti i requisiti necessari per ottemperare alle norme della Serie C. In primis il manto erboso che, sebbene sia stato di recente ultimato, non ha ancora superato tutti i test per ottenere la certificazione “Fifa Quality Pro” (tempo previsto circa tre settimane), obbligatoria per tutte le società.
Da qui la necessità impellente di trovare un impianto adatto per ottenere la deroga e quindi l’iscrizione al prossimo campionato. Il presidente Colantonio si è dunque prodigato alla ricerca di uno stadio in cui giocare almeno le prime partite in attesa di tornare a Torre del Greco, ma con scarsi risultati.
Dopo i “no” ricevuti da Salerno, Benevento e Pagani, sono arrivati quelli di Avellino e Potenza. Al momento sembrerebbero restare in piedi le sole ipotesi Rieti e Bisceglie, dato che il regolamento prevede che si può giocare anche in una regione confinante a quella di appartenenza.
Attualmente è in corso una riunione a Palazzo Baronale con l’Amministrazione Comunale proprio per dirimere la questione stadio.
Intanto il club ha ufficializzato il primo acquisto per la prossima stagione: è il centrocampista ex giovanili del Napoli Antonio Romano, nell’ultima stagione in forza alla Pianese.