Un 22enne del luogo era adirato perché nei giorni scorsi i parenti paterni erano stati aggrediti da un cugino per parte di madre. Aveva deciso di vendicare l’offesa e l’occasione gli si è presentata –pensava- quando ha visto che in casa dei nonni materni c’era la zia, così ha pensato che ci fosse anche il figlio, l’autore delle violenze.
Così, bastone alla mano, ha tentato di entrare nell’abitazione dei nonni materni. I parenti si sono barricati in casa, intanto lui da fuori li minacciava di morte. La zia nel frattempo ha chiamato il 112 mentre lui continuava a battere pugni e bastonate contro la porta. È intervenuta a calmarlo la sorella, ma è stata ferita alla schiena da un colpo di rimbalzo della mazza sulla porta.
Sono arrivati quindi i carabinieri della sezione radiomobile di torre del greco che lo hanno bloccato e poi tratto in arresto per violenza privata, resistenza e minacce. Durante le fasi dell’arresto ha infatti opposto resistenza ai militari. Quando è stato perquisito, inoltre, è stato trovato in possesso di un cacciavite, posto sotto sequestro come il bastone.
Nel corso degli accertamenti c’è stato un ulteriore sviluppo. Ai carabinieri ha parlato anche la madre del 21enne che nella circostanza concitata si è fatta coraggio ed ha denunciato i maltrattamenti che subiva da 3 mesi da parte del figlio il quale, è stato appurato, assume stupefacenti. Al termine delle formalità il giovane è stato condotto in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.