L’avvio del porta a porta è stato annunciato per la fine di gennaio 2020. Una “rivoluzione” attesa da tempo nella città del corallo dopo i mesi di sofferenza sul fronte Nu.
L’inizio del nuovo anno non è stato certo tra i migliori sotto il profilo spazzatura.
Il 2019 si è chiuso tra le polemiche legate all’avviso pubblico della Buttol per la selezione di 25 netturbini, necessari proprio a rafforzare il servizio in vista del porta a porta. Sotto accusa sono finite la scarsa pubblicità alla procedura e le modalità di reclutamento. Ieri mattina il sito dell’agenzia indicava come termine ultimo per presentare la domanda il 21 febbraio. Dopo qualche ora è ricomparsa invece la data del 16 gennaio. Insomma, caos su caos.
Il link per visualizzare l’annuncio e candidarsi – salvo quindi nuovi colpi di scena entro il 16 gennaio – è il seguente:
Ma torniamo alla situazione in città, dove persistono molte aree di criticità. Come nell’area mercatale nella zona di via Circumvallazione. L’ex ecopunto – dismesso poche settimane fa nell’ambito delle attività propedeutiche all’avvio del nuovo piano industriale – oggi si presenta come un’enorme discarica a cielo aperto.
L’area parcheggio è invasa dalla spazzatura. Così come il piazzale dove erano ubicati gli scarrabili dell’ex isola ecologica dove l’aria è irrespirabile. Ingombranti, materiali di risulta ma anche rifiuti domestici continuano ad accumularsi.
Ormai il degrado regna in tutto il viale con sacchetti e rifiuti sparsi lungo tutto il tragitto, a cominciare dal vicoletto di accesso dove i familiari di Angelo Zurolo – bimbo di 3 anni schiacciato da un cancello 30 anni fa – hanno affisso una comunicazione chiedendo di non depositare rifiuti a ridosso della targa commemorativa.
Insomma gli sversamenti illegali continuano, una situazione nota agli uffici comunali e alla ditta Buttol. Non mancano le segnalazioni al Comune anche per altri punti critici, come gli ex ecopunti della Litoranea e del parcheggio La Salle dove giacciono colline enormi di rifiuti.
Servirebbe probabilmente un piano straordinario di raccolta per ripulire gli ex ecopunti di fatto “mai andati in pensione”. Addirittura in zona Litoranea è stata segnalato agli uffici comunali il sistematico sversamento di rifiuti industriali con la presenza fissa di individui che “accompagnano” le operazioni di deposito e ricevono anche mance.