Un questionario per valutare il gradimento dei pasti forniti agli alunni che usufruiscono del servizio di refezione scolastica. È quello che verrà somministrato a partire da lunedì 19 febbraio dall’ufficio pubblica istruzione del Comune, in collaborazione con la ditta Sagifi, che si occupa appunto di garantire il regolare funzionamento del servizio mensa. A renderlo noto è il dirigente Luisa Sorrentino che, di concerto con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e con l’assessore Mariateresa Sorrentino, ha inviato una lettera a tutti i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi cittadini, nel quale si annuncia l’avvio del “progetto finalizzato a misurare un aspetto di significativa rilevanza della ‘customer satisfaction’ degli utenti, ovvero il livello di gradibilità dei pasti”.
L’intervento consiste nella realizzazione di un sondaggio, rivolto a tutti gli iscritti alla refezione scolastica, che avrà ad oggetto il “menù invernale” nella sua articolazione su quattro settimane, così come validato dall’Asl Napoli 3 Sud. “L’indagine – si legge nella lettera – sarà effettuata mediante somministrazione di quattro semplici questionari, uno per ciascuna delle quattro settimane, presso tutte le classi dell’infanzia e della primaria a tempo prolungato in cui è attivo il servizio di refezione”.
Ogni questionario riporterà, suddivisi per i cinque giorni della settimana, i tre pasti serviti. “La rilevazione – viene spiegato – per la quale si chiede la collaborazione degli insegnanti presenti in classe nell’orario della refezione, avviene annotando ogni giorno, per ciascun pasto servito, il numero di porzioni che gli utenti hanno consumato integralmente, parzialmente o per niente”.
Previsti anche spazi per eventuali note a margine: gli esiti dell’indagine saranno trasmessi, entro la fine dell’anno scolastico, ai componenti della commissione mensa, oltre ad essere pubblicati sul sito del Comune (sezione “sportello pubblica istruzione). “L’indice di gradibilità, misurato per ogni pasto inserito nel menù invernale – informano dall’ufficio – potrà costituire elemento di riflessione per migliorare il servizio offerto dalla ditta e per proporre alla competente Asl eventuali variazioni per i successivi anni scolastici”.