incendio

Nella giornata di ieri abbiamo avvistato e segnalato un incendio a Torre del Greco in piena area Parco Nazionale. Le fiamme si sono diffuse velocemente a favore di vento, percorrendo il primo ettaro dei 2,1 totali bruciati ( rilievo gis da noi eseguito) in pochi minuti e con picchi di altezza superiori ai 10 metri. Poco dopo l arrivo delle forze di spegnimento, la rete di avvistamento da noi coordinata, fatta anche di cittadini che hanno deciso di aiutarci nella difesa del territorio, ci ha segnalato la partenza di un secondo rogo. Siamo quindi intervenuti subito su questo secondo incendio, in zona con notevole pendenza, ed abbiamo operato in emergenza sul secondo fronte creando con pale e zappe una linea tagliafuoco che ha retto ed ha impedito il passaggio e lo sviluppo delle fiamme nell attesa dell arrivo delle altre squadre aib che hanno poi bonificato fino a sera. Provvidenziale l intervento dei mezzi pesanti di ditte private e degli agricoltori della zona che hanno dato un aiuto decisivo nella veloce perimetrazione del primo rogo. Conoscenza del territorio e del comportamento stesso degli incendi risultano fondamentali per lo spegnimento ed è ormai cosa certa che l azione costante e continuativa dei volontari è diventata un asso nella manica durante la torrida estate vesuviana. È fondamentale ora capire se il secondo rogo, distante circa 500 metri dal primo, sia stato doloso o dovuto allo spotting (salto di faville) del primo incendio, trovandosi sulla stessa direzione di vento. Anche quest’ anno siamo in contatto con i carabinieri forestali ai quali già l anno scorso abbiamo fornito importanti elementi per indagini sulle origini degli incendi. Dopo 4 anni dal grande incendio del 2017, cosi come previsto dagli studi del Dip di Agraria di Portici, il rischio incendi diventa sempre più elevato e chi ha potuto vedere di persona gli ultimi roghi si è reso bene conto di quanto le previsioni fossero esatte. Ancora una volta insistiamo nel ricordare quanto sia importante la prevenzione ( manutenzione viabilità forestale, fasce parafuoco, sensibilizzazione cittadini ecc.) e, dopo la campagna di informazione AIb ed educazione ambientale che abbiamo fatto nelle scuole di questa primavera, ora rimaniamo costantemente vigili e attenti per difendere il nostro amato Gigante ancora di più dopo il corso di formazione svolto con i grandi amici nonché grandi esperti in ambito Aib della Dream Italia

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