Anche Torre del Greco è stata protagonista della 15esima edizione di Terra Madre, il Salone del Gusto che si è chiuso a Torino lo scorso 30 settembre.
È la prima volta che la quarta città della Campania ha preso parte ha preso parte all’evento internazionale creato da Carlo Pedrini con Slow Food, per il quale sono giunti nel capoluogo piemontese oltre 600 produttrici e produttori italiani e stranieri protagonisti del mercato.
E ancora contadine e allevatori, cuoche e rappresentanti dei popoli indigeni, migranti e giovani attivisti da 150 Paesi del mondo, pronti a raccontare le proprie esperienze di lavoro e di vita.
Una delle novità di quest’anno è stata appunto la presenza, nella giornata del 26 settembre: a rappresentare l’amministrazione comunale del sindaco Luigi Mennella, il consigliere Mirko Gallo, che ha tra l’altro raccontato dell’avvio di una collaborazione proficua con Slow Food. A giugno è stato infatti inaugurato il primo Mercato Slow Food a Torre del Greco.
Da settembre, poi, l’appuntamento è diventato periodico, con eventi programmati ogni quarta domenica del mese all’interno della villa comunale Ciaravolo di corso Vittorio Emanuele.
Per rinsaldare la collaborazione, che vede l’entusiasmo e la partecipazione dei cittadini, l’amministrazione ha concesso il patrocinio morale per Terra Madre di Torino, in particolare per la presenza di Slow Food Vesuvio presso lo stand della Regione Campania.
“La partecipazione del Comune – afferma Mirko Gallo – a supporto dell’iniziativa è un importante testimonianza del processo di valorizzazione delle tipicità e di sostenibilità ambientale, in linea con il riconoscimento ricevuto quest’anno di città turistica.
In generale, è stato un onore rappresentare l’amministrazione comunale a questo importante evento internazionale, in cui si sono affrontate tematiche sempre più care ai cittadini e alla città, che ha scelto di intraprendere il lungo cammino della transizione ecologica.
La manifestazione ha posto l’accento anche sul tema della sostenibilità economica e della giusta retribuzione per i produttori che affrontano un lavoro faticoso di presidio alla biodiversità.
Un impegno che si sposa con la salute dei consumatori. L’assenza dei pesticidi e i ritmi naturali portano al benessere della Terra, rigenerando terreni e territori.
Alla manifestazione ho descritto le bellezze di Torre del Greco e come il Comune sia pronto non solo a valorizzare i prodotti locali, ma anche ad incentivare la partecipazione e l’utilizzo dei beni comuni, riportando i cittadini a vivere il proprio territorio, ad averne cura e ad apprezzarlo.
Nell’incontro del 26 settembre, per circa un’ora, abbiamo portato il nostro esempio ad altri Comuni, riflettendo su diversi temi legati al cibo, al consumo critico e come quest’ultimo sia legato al benessere del territorio, a partire dalle scuole fino allo sviluppo dell’enogastronomia locale”.