Venerdì 04 ottobre p.v., alle ore 18.00, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba, intitolerà il complesso dell’ex Palestra G.I.L. in via Vittorio Veneto, alla memoria del Prof. Dott. Mario Lambiase.

Nato a Castellammare di Stabia nel 1931 e morto a Torre del Greco nel 2010, Mario Lambiase – insigne medico e neurologo –  é  stato primario di Neurologia al nosocomio stabiese “San Leonardo”,  fino al 1990, vivendo una lunga e articolata carriera professionale.

Dal 1990 al 2000 é stato, inoltre, Direttore sanitario del Centro Medico riabilitativo “don Orione” di Ercolano, dove ha anche diretto il Centro Studi e Ricerche sull’autismo. Consulente scientifico dell’Ass.ne Nazionale “Genitori Soggetti Autistici”, è stato, poi,  autore di scritti e pubblicazioni varie – nonché – relatore in corsi e convegni presso svariate università italiane, distinguendosi per la particolare dedizione e perizia nella scienza neurologica.

Cultore attento e sopraffino di storia della neurologia é stato, infine,  curatore storico-scientifico dell’opera Omnia del Prof. Leonardo Bianchi, presso l’omonimo Centro di Ricerche di Portici.

Così, venerdì, un momento di riflessione e di approfondimento sulla figura di Mario Lambiase – guidato dalla famiglia –  alla presenza di amici, colleghi ed ex pazienti per condividerne il ricordo con la comunità cittadina.

“Dopo gli eventi celebrativi della figura del Presidente della Repubblica Enrico de Nicola – ha dichiarato il sindaco Giovanni Palomba – un nuovo ed ulteriore evento  commemorativo richiama i cittadini  torresi. É un onore, per la  Nostra Amministrazione, conferire questo riconoscimento alla memoria di un uomo, vissuto nella nostra città, e ritenuto tra i maggiori punti di riferimento delle ricerche scientifiche del secolo scorso, relativamente alla materia dell’autismo. É questa la ferma volontà della nostra linea amministrativa, ovvero, la riabilitazione culturale del tessuto sociale di Torre del Greco, attraverso il recupero della memoria di quegli uomini che ne hanno reso il nome grande ed onorabile”.