La prossima festa dei quattro altari si terrà dal 27 al 29 giugno. Per il 2025 dunque tornerà la storica collocazione nell’Ottava del Corpus Domini, che cade domenica 22 giugno.
A stabilirlo è stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, che ha coinvolto nella decisione la chiesa cittadina, nella persona del decano don Salvatore Accardo.
Si tratta del primo tassello di quella che rappresenta la seconda edizione dopo la decisione di riprendere la nostra tradizionale rassegna – afferma il primo cittadino – Ci è parso giusto, alla luce anche delle diverse richieste che da più parte sono pervenute, in particolare dai torresi non più residenti in città e che intendono avere l’opportunità di programmare in tempo utile il loro possibile ritorno a Torre del Greco per assistere alle iniziative legate alla festa, specie dopo i positivi riscontri relativi a quanto proposto lo scorso anno”.
Nelle prossime settimane in giunta arriveranno gli atti di indirizzo consequenziali per mettere in moto l’intera macchina organizzatrice.
Tra i primi punti da affrontare, quello relativo al tema al quale gli artisti chiamati a presentare i bozzetti per altari e tappeti dovranno attenersi nel realizzare le loro opere: “Rispetto all’anno scorso – prosegue il sindaco – abbiamo ovviamente le idee più chiare.
Gli apprezzamenti che hanno riguardato la kermesse del 2024, ma anche le critiche costruttive, serviranno per meglio predisporre tutto ciò che ruota attorno ad un’iniziativa tanto importante quanto sicuramente difficile da organizzare.
Puntiamo ad un coinvolgimento pieno di tutte le realtà cittadine: come è stato dimostrato già lo scorso anno, la festa dei quattro altari non può e non deve essere un’iniziativa promossa da pochi, ma invece deve essere un contenitori di idee per migliorarla e renderla un appuntamento atteso dalla cittadinanza e che soprattutto, come avvenuto del resto anche nel 2024, possa richiamare l’attenzione di visitatori, appassionati e curiosi.
L’obiettivo è puntare su potenziali turisti che possano essere attratti sia dalla bellezza di una manifestazione che ha le proprie radici in una storia pluricentenaria, sia dalle iniziative collaterali che arricchiranno la festa di importanti contenuti culturali”.