L’Amministrazione Palomba omaggerà gli Istituti scolastici del territorio cittadino, di ogni ordine e grado, di una copia autenticata della delibera con cui l’assise comunale del 1946 insignì l’avvocato Enrico de Nicola della cittadinanza onoraria di Torre del Greco – pochi mesi prima che l’insigne giurista ed uomo di Stato assurgesse alla massima carica del Paese, diventandone prima Capo Provvisorio e poi primo Presidente della Repubblica Italiana.
L’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Enrico Pensati, nasce a seguito della convergenza di intese, raggiunta in aula, con il consigliere On.le Aniello Formisano sull’opportunità che le sedi scolastiche locali conoscano ed approfondiscano lo spessore umano e la caratura istituzionale di un uomo non soltanto legato a doppio filo alla città, ma che ha fortemente contribuito a scrivere una pagina, tra le più importanti del Novecento, di storia patria.
“Ringrazio pubblicamente – la dichiarazione dell’On.le Formisano, apparsa già da qualche ora sui social – il Sindaco e l’Assessore al ramo che, accogliendo una mia proposta stanno predisponendo per tutte le scuole torresi una copia di quell’importantissimo documento con cui fu onorato, dalla nostra comunità, il Sen. Avv. E. de Nicola. E’ fondamentale che i nostri giovani conoscano la storia patria”.
“Un atto doveroso ed opportuno – la risposta del sindaco, Giovanni Palomba – per il quale ringrazio il consigliere ed amico On.le Aniello Formisano. Siamo, infatti, pienamente consapevoli che è prioritario lavorare al rilancio ed alla riqualificazione del tessuto sociale cittadino, attraverso la riabilitazione culturale di quei profili e di quei personaggi che questo territorio ha avuto il privilegio di ospitare, e, che con questo territorio hanno intessuto relazioni intime e profonde. Enrico de Nicola deve rappresentare per tutti i giovani quel modello indeclinabile di valori e di ideali che abbiamo il dovere di consegnare alla curiosità delle giovani generazioni, per offrire loro la speranza di un sicuro riscatto di dignità e di civiltà”.