Tutto pronto all’Istituto “Eugenio Pantaleo” di Torre del Greco per il workshop “I pani da ristorazione” con Catello di Maio, che si svolgerà oggi 4 e domani 5 aprile, dalle ore 15,00 alle 18,00 presso la sede di via Cimaglia. Continua così la collaborazione tra l’Istituto di Istruzione Superiore Secondaria e l’Associazione Cuochi di Torre del Greco.
Nella prima data, verrà fatta “un’infarinatura” sull’importanza della conoscenza dei vari tipi di farine e lieviti, e le loro tecniche di lavorazione. Durante il secondo incontro i ragazzi inizieranno ad impastare e avranno modo di conoscere diversi segreti dell’arte della panificazione.
L’evento è aperto non solo agli studenti, dalle classi prime alle classi quinte di qualsiasi indirizzo, ma a tutti coloro che vorranno partecipare, incluse persone esterne alla scuola. Insomma un grande lavoro sinergico che il Dirigente scolastico, il dott. Giuseppe Mingione, annuncia come uno degli eventi iniziali di quella che presso l’Istituto Pantaleo sarà una primavera ricca di appuntamenti culturali e di formazione. Ospiti speciali per l’occasione saranno il professionista di panificazione Catello Di Maio e diversi soci dell’Associazione Cuochi, esponenti di importanti realtà consolidate sul territorio.
Il Dirigente Mingione, con entusiasmo, dichiara «ringrazio l’Associazione Cuochi che, ancora una volta, si conferma riferimento per tanti professionisti e appassionati del settore. Il Pantaleo è sempre attento ad assecondare le richieste che arrivano dai nostri alunni e, al tempo stesso, il nostro occhio resta puntato anche sulle istanze che arrivano dal mondo del lavoro per garantire ai nostri studenti un’avanguardia formativa».
Soddisfatto anche lo chef Antonio Tecchia, tra gli organizzatori dell’evento, il quale sottolinea «lo scopo di questi incontri sarà fare avvicinare i ragazzi al vasto mondo della panificazione, invogliarli ad approfondire, essere curiosi e soprattutto a comprendere che per produrre un buon pane non serve solo miscelare acqua, farina e lievito, ma che dietro questi c’è un intero mondo da conoscere».