“Ricordiamo i caduti della grande guerra, il loro sacrificio, ma anche l’importanza di quegli avvenimenti nella storia del nostro Paese. Parallelamente, a oltre un secolo di distanza, dobbiamo fare una riflessione sulla guerra, su tutte le guerre”.

Sono le parole pronunciate dal sindaco, Luigi Mennella, durante le celebrazioni in occasione della giornata dell’unità nazionale e delle forze armate che si sono svolte, come di consueto, nella zona della villa comunale, tra la casa del combattente e il monumento ai caduti della prima guerra.

Col sindaco hanno preso parte alla cerimonia tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine locali, la vicepresidente del consiglio regionale della Campania Loredana Raia e il presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio.

Prima del suo intervento, il sindaco ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il comandante della Capitaneria Lionello Salvatori ha riferito quanto contenuto nel messaggio diramato dal ministro della Difesa Guido Crosetto.

“Prima il conflitto in corso in Ucraina, poi la recrudescenza della guerra israelo-palestinese. Ma ci sono altre tragedie, quelle guerre ‘silenziose’ dal punto di vista mediatico che mietono migliaia di vittime: pensiamo a quella in corso da oltre tre anni in Siria e al conflitto in Yemen, senza dimenticare la drammatica situazione del Congo, dove negli ultimi 28 anni hanno perso la vita più di dieci milioni di persone”.

Il primo cittadino ha poi ricordato le frasi pronunciate da Papa Francesco dopo una visita al cimitero austroungarico di Fogliano: “La guerra è una follia.

La guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!”.

Poi l’accento al costante contributo delle forze armate: “Che in quella guerra hanno dato un apporto fondamentale.

Come fondamentale è ogni giorno l’operato dei nostri rappresentanti dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Lasciatemi aggiungere nella circostanza anche il contributo che nel quotidiano danno gli agenti della Polizia di Stato e della nostra Polizia Municipale, perché la presenza dello Stato deve partire dall’attenzione verso ogni angolo di ogni singola città”.

“Mi auguro quindi – le ultime parole di Luigi Mennella – che questa giornata sia un momento di memoria e ricordo, un’occasione per ringraziare e conoscere meglio le nostre forze armate.

Ma sia anche un giorno di riflessione che tutti noi facciamo sulla fratellanza tra i popoli e sulla pace, che sono beni dei quali nessuno di noi può fare a meno!”.

nov