Il presidente del Consiglio Comunale di Torre del Greco, Gaetano Frulio, si difende dalle accuse sul ‘caso gettoni’, avanzate da una testata locale.
“Tengo a precisare – si legge nel comuicato – che la mozione dei Consiglieri Comunali d’opposizione, tra l’altro illegittima, non fa altro che dare seguito alle azioni e raccomandazioni messe sempre in campo dal sottoscritto. Difatti, quando ricoprivo la carica di Presidente della I° Commissione Consiliare Permanente, già dal mese di giugno del 2019, unitamente ad altri Consiglieri Comunali, presentai una proposta di modifica che
prevedeva per l’appunto la non cumulabilità giornaliera dei gettoni di presenza che, votata
favorevolmente in commissione, fu iscritta all’Ordine del Giorno dei lavori del Consiglio Comunale.
Nei 10 mesi successivi per ragioni non sempre da me condivise, il Consiglio Comunale non si è maiespresso in proposito pur riunendosi svariate volte. Nel mese di Maggio 2020 la I° CCP in mia assenza accolse la proposta di altri mirata a ritirare dall’Ordine del Giorno dell’Assise la proposta di delibera anzidetta, motivando tale scelta con l’opportunità di modificare anche altri articoli oltre a quello relativo ai gettoni.
Divenuto Presidente del Consiglio Comunale il 30/6/2020, il sottoscritto – continua -, oltre a sollecitare in ogni occasione ufficiale ed ufficiosa la presentazione di nuovo deliberato che riproponesse la non cumulabilità dei gettoni di presenza, nel mese di Gennaio 2021 invitava con missiva tutti i Consiglieri Comunali a provvedere in I° CCP per la non cumulabilità dei gettoni di presenza, ricordando loro tra l’altro quanto accaduto in quella stessa Commissione già nel mese di Giugno 2019, allorquando già era stata confezionata la proposta di modifica mai discussa dal Consiglio Comunale e poi ritirata in mia assenza dai Commissari della I° CCP nel maggio 2020.
Successivamente nel corso del mese di Gennaio 2021 vi è stato un tsunami politico in seguito al quale taluni Consiglieri Comunali che prima sostenevano il governo cittadino si sono portati all’opposizione, e tra questi ben sei dei firmatari della mozione “stana presidente” tra i quali
addirittura il Presidente della I° CCP. Quest’ultima circostanza mi ha lasciato perplesso così da indurmi a scrivergli immediatamente dopo il deposito della mozione per ricordargli che sarebbe stato
auspicabile che la CCP da egli presieduta avesse realizzato un deliberato ad hoc contenente anche le altre modifiche del regolamento dai commissari poste precedentemente a fondamento del ritiro della delibera di modifica del gettone di presenza che già nel giugno 2019 era all’attenzione dei lavori del Consiglio Comunale e sulla quale mai si era espresso fino al ritiro della stessa.
Inoltre ho contestualmente specificato che tale opportuno atto deliberativo non avrebbe ritardato l’eventuale discussione in Consiglio Comunale della mozione che comunque già è stata puntualmente iscritta dal mio ufficio all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Il giorno dopo questo mia ultima comunicazione è stato invece pubblicato l’articolo giornalistico a cui mi sono riferito senza che chi lo ha redatto abbia per un solo momento pensato di confrontarsi con il sottoscritto, forse temendo che la mia narrazione in merito potesse smontare la fantasiosa ricostruzione e quindi lo squallore – scoop giornalistico non avesse avuto più senso.
Tutto quanto sopra per amore della verità (per chi ancora interessato) e per “stanare” i furbetti di turno!
P.S.: Tutti i documenti a cui mi sono riferito in questo scritto sono consultabili presso la segreteria della Presidenza del Consiglio Comunale.”