Dopo il disastro di via Dei Monaci – dove un anziano è scivolato sul percolato lasciato dai mezzi della Buttol – l’ultima strada, in ordine di tempo utilizzata come area per il trasbordo dei rifiuti cittadini è via Cavallo, a ridosso dei caselli autostradali.
Infatti, ieri sera, a via Cavallo e via Sant’Elena, addetti al servizio di igiene urbana erano impegnati nel travaso dei rifiuti dalle piccole navette utilizzate per la raccolta porta a porta nelle strade della città ai compattatori per il trasporto in discarica e dagli stessi si poteva notare del percolato che colava sulla strada. Ricordiamo che questa operazione andrebbe eseguita in un apposito cantiere e non in mezzo alle abitazioni.
«In barba a quello che dice il Testo Unico Ambiente sull’eccezionalità della situazione, oramai, dopo due anni che c’è il giro delle strade cittadine da parte delle ditta deputata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, possiamo dire tranquillamente che questa Amministrazione ha reso ordinario quello che dovrebbe essere una condizione di straordinarietà», ricorda il responsabile del Miglio d’Oro di Fratelli d’Italia, Salvatore Quirino.
«Se via delle Industrie – chiosa ancora Quirino – e via dei Monaci sono strade a bassa percorrenza veicolare, qui, al contrario, ci troviamo su una arteria con elevato traffico veicolare, posta in corrispondenza dello svincolo autostradale. Come dire: ci troviamo davanti ad un disastro annunciato. E’ immaginabile che prima o poi qualche motociclista, automobilista, ciclista o pedone, come successo già a via Dei Monaci, possa scivolare sull’asfalto reso viscido dal gocciolare di percolato lasciato dai mezzi in movimento della Buttol. Senza contare, poi, al disastro ambientale conseguente, in barba a tutte le norme igienico sanitarie in materia. Infatti, ci troviamo in corrispondenza di abitazioni dove adulti e bambini sono costretti a restare tappati in casa per non essere invasi dal fetore che lascia questo tipo di operazione di trasbordo rifiuti».
«Abbiamo fatto nostre le critiche dei residenti – spiega il commissario cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Alini -, ovvero si contestano le modalità, in quanto, sul manto stradale restano evidenti le tracce di percolato e talvolta anche resti di rifiuti caduti dai mezzi durante le operazioni di trasbordo e non raccolti dagli operatori ecologici».
«Il nostro responsabile dei rapporti con gli enti territoriali, Giovanni Pinto, si farà carico di portare queste rimostranze fin dentro la stanza del sindaco e se, tutto questo non dovesse servire, siamo pronti a denunciare il tutto alla Procura della Repubblica», tuona alla fine Luca Alini.