Torre del Greco, Ex Sementificio. Ciro Borriello: valga il vero
“La maggioranza, invece di blaterare, – sono le parole dell’ex sindaco e oggi consigliere comunale Ciro Borriello – faccia proposte serie ed operative, affinché l’importante struttura possa per davvero rivivere a favore della collettività amministrata. Nell’ambito delle ultime elezioni, nel mio Programma di Governo si riportava che l’ex sementificio di Via Lava Troia avrebbe dovuto accogliere un istituto scolastico omnicomprensivo, tra cui l’alberghiero. Ricordo che nel 2015 a Torre del Greco, grazie al sottoscritto, come a tutti ben noto, meno che al sindaco Mennella, è stato istituito con successo l’alberghiero presso il “Pantaleo”. Un risultato reso possibile grazie al caparbio lavoro compiuto dall’amministrazione comunale. Pertanto, in alternativa nel succitato Programma, avevo proposto di realizzare nell’immobile in oggetto un Centro di accoglienza internazionale per studenti italiani e stranieri. Al riguardo, i giovani avrebbero potuto soggiornarvi come base di partenza, per apprezzare le bellezze del territorio torrese, nonché del vesuviano e visitare i vicini siti archeologici di Pompei, Oplonti, Ercolano, Boscoreale e Stabia. Per completezza, ricordo che la mia Amministrazione aveva al riguardo tra gli obiettivi fondamentali quello di realizzare un nuovo Complesso scolastico al fine di offrire alla popolazione una sede moderna ed efficiente e contestualmente riconvertire e ristrutturare gli immobili preesistenti anche per una valorizzazione delle risorse a disposizione. L’intento era rivolto soprattutto al potenziamento delle strutture scolastiche a disposizione della cittadinanza, nonché al definitivo abbattimento dei fitti passivi che perdurano sin dal 1946. Ebbene, la surriferita alternativa, scaturiva anche dalle molteplici procedure affrontate all’epoca, tra cui vi era la consegna della struttura in comodato d’uso alla città metropolitana. Sul punto, quest’ultima negava la manutenzione ordinaria, una incombenza che non poteva essere imputata al Comune per non incorrere in un danno erariale. Nostro malgrado, per molteplici disavventure procedurali, il progetto si arenò. Ricordo che vi erano perfino degli stanziamenti economici in proposito. Al riguardo, le successive amministrazioni, non hanno mai mostrato particolare attenzione. Questi i fatti reali e concreti relativi all’ex sementificio. Il resto solo chiacchiere, anzi menzogne. Oggi, è possibile riprendere in positivo la vicenda. Sul punto, l’attuale maggioranza di governo invece di parlare a vanvera, faccia proposte serie ed operative, affinché l’importante struttura possa per davvero rivivere a favore della collettività amministrata”.