Torre del Greco saluta il grande Maestro del Cammeo Gennaro Garofalo. L’artista è scomparso il 4 Luglio, ricevendo il tributo del mondo del Cammeo e del Corallo di Torre del Greco nella sua amata città.
Garofalo è nato a Torre del Greco il 16 gennaio 1941. Ha frequentato con passione, distinguendosi negli studi l’allora Istituto d’Arte di Piazza Luigi Palomba, istituto artistico che amerà per tutta la sua vita conservandone il ricordo di casa madre della formazione artistica per gli incisori torresi del Cammeo. Durante l’educazione scolastica viene travolto dall’ispirazione artistica, dal ” folgore” che a soli 14 anni gli consentirà di avere ben nitido davanti agli occhi il cammino da intraprendere: l’incisione del cammeo.
Ma il Cammeo di Gennaro Garofalo vivrà costantemente la ricerca dell’ innovazione , della sperimentazione: infatti mentre tutti gli altri continuavano lo stile classico di incisione, nel 1969 Garofalo introduce uno stile moderno con donne double face, drappeggi nuovi e morbidi, sdoganando lo stile classico di abbigliamento e liberando la figura da icone classiche di acconciatura, stereotipi immancabili dell’ iconografia classica del Cammeo.
Nasce così l’era del Cammeo Garofalo: la sua creatività spezza i lacci della consuetudine del Cammeo Classico, scioglie i capelli in morbide fluttuazioni di vento e irradia la bellezza di volti ormai lontani dagli stilemi classici.
Innovativo, creativo e intuitivo, Garofalo segna la sua esistenza artistica nel suo rapporto intimo con il Bulino e la Stecca, consacrando la conchiglia quale fulcro della sua personale incisione, promuovendo con orgoglio la sua amata città, Torre del Greco, alla ribalta internazionale.
Epoca sicuramente gloriosa per la storia di Torre del Greco in cui la fucina artistica di Incisori del Corallo e del Cammeo era viva e competitiva, Garofalo conserva nella sua mansuetudine e tranquillità la linfa del perfetto incisore, nonostante la storia internazionale del Cammeo lo abbia consacrato fin da subito quale firma autorevole unica nel suo genere, amata e apprezzata fino ad oggi in Giappone, paese che Garofalo amerà e che al maestro concederà il tributo di massima rappresentanza del Cammeo di Torre del Greco su suolo nipponico .