Nasce a Torre del Greco “il cammino di legalità”. Chiesa e società civile si mobilitano dopo i recenti episodi di inciviltà verificatisi in città. Si tratta di una rete che riunisce le chiese del centro storico, l’istituto Francesco Degni, associazioni e comitati di quartiere che hanno deciso di non restare indifferenti e far sentire la propria voce.
Dopo il primo incontro lo scorso 10 gennaio presso la chiesa dell’Assunta, sede dell’oratorio don Bosco, un nuovo appuntamento è in programma domani alle 20 presso i locali della Stecca, nell’area dei Molini Marzoli in via Calastro.
La mobilitazione è stata promossa dai parroci del centro storico e dalle associazioni sempre attive sul territorio per analizzare gli ultimi episodi di inciviltà verificatisi in città. Prima le scene dei festeggiamenti di Capodanno in zona porto, poi la morte di Antonio Ventimiglia, investito da una moto lo scorso 2 gennaio a via Salvator Noto. Fatti che hanno etichettato Torre del Greco come una città indifferente, dove l’illegalità e la mancanza di rispetto delle regole la fanno da padrone.
Di qui la necessità di reagire e far sentire la propria voce.
“Abbiamo deciso in maniera unanime – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori – di fare rete tra le realtà del territorio (presbiterio, associazioni di volontariato e di categoria, istituzioni scolastiche, movimenti cattolici,) e di dar vita ad un “cammino di legalità” per promuovere una coscienza civile come contrasto ad una mentalità sorda e dilagante che tende a dar vita a fenomeni di illegalità e criminalità. Il cammino di legalità sarà, pertanto, condiviso e realizzato mediante azioni programmate ed eventi congiunti con spirito propositivo e presenza costante, per essere di supporto ai torresi ed alle istituzioni”.