Il 14 ottobre la visita del Cardinale Sepe alla Parrocchia Santa Teresa di Gesù per l’insediamento dei “Parroci in Solidum” a Torre Annunziata.
Sarà una data importante quella del 14 ottobre prossimo per le Parrocchie di Santa Teresa di Gesù e del Sacro Cuore di Gesù. In quel giorno, infatti, il Cardinale Arcivescovo di Napoli farà visita alla Parrocchia di Santa Teresa dove presiederà la Celebrazione Eucaristica, delle ore 18.00, durante la quale verrà promulgato il decreto che nomina Monsignor Ciro Esposito e Padre Damiano La Rosa parroci in solidum delle due Parrocchie (alle ore 17.15 partirà della Chiesa del Sacro Cuore la processione religiosa, alla quale prenderanno parte il Clero, i ministranti e tutti i fedeli, che giungerà alla Chiesa di Santa Teresa dove sarà celebrata la Santa Messa ndr.).
Quello dei Parroci in solidum è un caso eccezionale che è stato introdotto dalla Chiesa nel 1983 con il Canone 517 che afferma che, quando le circostanze lo richiedono, la cura pastorale di una o più parrocchie può essere affidata, in solido, a più sacerdoti, a condizione, tuttavia, che uno di essi ne sia il moderatore nell’esercizio della cura pastorale e, pertanto, dirigere l’attività comune e risponderne davanti al Vescovo. Una decisione che è stata presa per permettere alla comunità di Santa Teresa di poter contare, quando finirà il mandato di Mons. Ciro Esposito, su un Parroco che già avrà avuto modo di conoscere e che potrà, così, essere fisicamente vicino anche a questa comunità, garantendo una migliore assistenza per i fedeli che richiedono il suo ministero e, allo stesso tempo, favorendo l’intesa e la comunione tra Padre Damiano e gli altri presbiteri e una certa vita comune, con questi ultimi.
Per le due comunità Parrocchiali gli unici mutamenti avverranno da un punto di vista amministrativo ma avranno la possibilità di giovare dei vantaggi della presenza di due Parroci con piene facoltà nei confronti di entrambe le parrocchie. In primis, per esempio, esse potranno contare su due pastori e su una struttura come quella di Santa Teresa; sarà così possibile realizzare iniziative, ancor più edificanti, di crescita spirituale e di comunione tra le due comunità. Entrambi saranno contemporaneamente e pienamente parroci delle due comunità.