Considerato il crescente clima di tensione venutosi a creare a Torre Annunziata per i reiterati recenti episodi che hanno visto la città turbata da attentati, raid e intimidazioni, all’Osservatorio permanente per la legalità è stato fortemente richiesto da diversi rappresentanti dell’associazionismo, della società civile e da numerosi cittadini, di farsi portavoce della necessità di una forte iniziativa che coinvolga l’intera città per una risposta decisa a questo perdurante stato di cose.
“Pur nel riconoscere i numerosi, significativi e importantissimi risultati conseguiti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura nel contrasto alla criminalità organizzata e non, appare comunque doveroso dare seguito alle giuste richieste di chi ritenga opportuno dare un segno tangibile della presa di posizione dei torresi”, la posizione dell’Osservatorio permanente, “per tanto, senza per questo volersi sostituire ad alcuno, né voler assurgere a ruoli non propri, ma nell’intento di riuscire a fare da collante fra associazioni, istituzioni, ed ogni altra espressione della società oplontina, ivi compresi scuola, sindacati, Chiesa, realtà imprenditoriali, e quanto altro possa essere immaginabile, l’Osservatorio ha chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale l’assenso all’utilizzo della Sala delle Armi di Palazzo Criscuolo per il pomeriggio di martedì 3 dicembre, dove, alle 18, potranno riunirsi i rappresentanti di tutte le associazioni e le istituzioni e le realtà presenti sul territorio, nonché tutti i cittadini che riterranno opportuno essere presenti, per decidere di concerto in quale forma esprimere, chiara e inequivocabile, la presa di posizione della città. Convocare, invitare, chiamare a partecipare a questa assemblea aperta una per una queste realtà, sarebbe impossibile in tempi brevi, se non con il vostro aiuto: siate dunque voi rappresentanti dei media a fare da megafono, da portavoce e da latori di questo invito a chiunque ritenga di voler essere parte in causa in questo momento di presa di coscienza e di azione positiva. Siamo tutti invitati alla partecipazione attiva”.