Il commissariamento ad acta di un’Amministrazione commissariata: è il paradosso che si creerebbe in caso di mancata adozione entro il 30 giugno (scadenza imposta dalla legge regionale in materia) del Piano Urbanistico Comunale.
Pur consci della difficile situazione trovata dalla Commissione straordinaria che sta reggendo il Comune di Torre Annunziata e del poco tempo trascorso dal suo insediamento, siamo certi che si voglia evitare tale prospettiva, per cui ci aspettiamo che sul PUC ci siano a breve degli sviluppi, magari a partire dalla pubblicazione della documentazione ancora mancante e dall’organizzazione di un incontro con quanti, a suo tempo, inviarono contributi al Preliminare di Piano, così da dare spazio alle opportune controdeduzioni.
È una questione che abbiamo già sottoposto alla gestione commissariale in un incontro avuto con la stessa nell’aprile scorso e nel quale si è parlato anche delle strisce blu, altro tema su cui sarebbe opportuno intervenire quanto prima, visti i disagi creati sia al traffico sia alle casse comunali dalla prolungata sospensione del servizio di sosta a pagamento, per la quale urge adottare una nuova disciplina, che preveda, però, abbonamenti agevolati per residenti e commercianti.
È avvilente il silenzio delle forze politiche su questi argomenti e sul PUC in particolare, segno che l’improvviso interesse da parte di alcuni nel recente passato era solo strumentale e propagandistico.
D’altra parte, l’obbligo per i Comuni campani di dotarsi del PUC risale al lontano 2004 ma nessuna delle Amministrazioni torresi fin qui succedutesi si è mai data veramente da fare per portare la gestione urbanistica della Città in quadro di regole chiare e per sottrarla alla continua necessità di adottare varianti al piano regolatore, talora finite anche al centro di inchieste giudiziarie.