Trentotto anni fa l’omicidio di Luigi Cafiero, ucciso “per sbaglio” dalla camorra. Il ricordo
del sindaco Vincenzo Ascione.
Trentotto anni fa veniva assassinato Luigi Cafiero, vittima innocente di camorra. Era il 21 aprile del 1982: il giovane (aveva appena 19 anni) stava passeggiando insieme alla sua ragazza quando un gruppo di sicari gli si avvicinò ed esplose undici colpi di pistola. Il giovane morì all’istante mentre la fidanzata rimase ferita.
Ma non era lui il vero obiettivo del commando: i killer lo avevano scambiato per
un certo “Antonio”.
“L’Amministrazione Comunale – afferma il sindaco Vincenzo Ascione – ricorda con tristezza l’assassinio di Luigi.
A distanza di 38 anni rimane ancora aperta la ferita per questa assurda morte. A lui è stata intitolata la piazzetta del Parco Penniniello, a pochi passi dal luogo in cui avvenne l’efferato delitto. La speranza è che episodi del genere non si verifichino più, perché Torre Annunziata ha dovuto piangere nel corso degli anni fin troppe vite innocenti spezzate a causa della camorra. Alla famiglia Cafiero, ai tre fratelli, la nostra vicinanza nel ricordo del loro caro
Luigi”.