Le indagini sono partite dalla denuncia della vittima, titolare di una panetteria del centro cittadino, per due anni vittima degli strozzini.
Quattro persone sono finite in carcere, altre sette ai domiciliari e una dodicesima persona è tutt’ora ricercata.
Tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di usura ed estorsione.
L’operazione ha visto in azione gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di polizia di Torre del Greco che questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Da clienti ad usurai con tassi di interesse alle stelle.
Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e a seguito di numerosi appostamenti è stato possibile accertare come la donna, in un momento di difficoltà economica, avesse trovato l’apparente disponibilità di clienti, che in un primo momento si erano offerti di prestarle denaro senza pretendere alcun interesse, per poi richiederle mensilmente la restituzione di somme spropositate, applicando un tasso di interesse anche del 67%.
Così facendo la vittima si è trovata nella disperata condizione da un lato di non essere in grado di ripianare il debito originario e dall’altro di essere costretta a chiedere ulteriori prestiti ad altri usurai, anche imparentati tra loro.
Gli stessi a fronte dei ritardi nei pagamenti, hanno posto in essere anche condotte intimidatorie e violente, costringendo la vittima per circa un mese ad abbandonare il panificio di famiglia e la propria abitazione e a nascondersi in un hotel.