«La chiusura della sede napoletana di Tirrenia/Cin è un duro colpo al comparto marittimo non solo campano, ma direi meridionale. Sarebbe opportuno che i ministeri coinvolti, quello dei Trasporti e del Lavoro, facessero sentire subito chiara la loro voce per impedire questa decisione unilaterale di un’azienda che, ricordiamolo, ha in essere importanti convenzioni pubbliche».
A dirlo è Massimo Di Santis, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Il settore della navigazione vede in Napoli uno degli snodi più importanti del Mediterraneo – ha aggiunto Di Santis -. Immaginare di privare la nostra città del centro operativo/amministrativo di Tirrenia/Cin significa creare ulteriori fibrillazioni dal punto di vista occupazionale non solo per quanti sono direttamente coinvolti dal cosiddetto piano di riorganizzazione della società, ma anche – ha concluso – per tutto l’indotto».