Sabato scorso a seguito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. “Giugliano — Villaricca” ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone ritenute responsabili, con altro soggetto in corso di identificazione, di tentata rapina aggravata dall’uso delle armi in danno di dipendenti del distributore di carburanti sito alla Via San Nullo di Giugliano in Campania.
In particolare, alle ore 19.00 circa del 10.12.2019, tre soggetti con i volti travisati, di cui uno armato di pistola, tentavano di impossessarsi dell’ incasso. Evento che non si verificava per la fuga dei dipendenti e per l’intervento di alcune guardie giurate presenti che esplodevano a scopo intimidatorio alcuni colpi d’arma da fuoco, che mettevano in fuga i malviventi.
Le successive investigazioni, iniziate con la visione di diversi filmati estrapolati dai sistemi di video sorveglianza presenti, permettevano di acquisire diversi elementi degni di interesse investigativo, relativamente all’abbigliamento usato dai rapinatori e della moto in loro uso, di cui si riusciva a rilevarne la targa, che risultava provento di furto.
Proprio la moto in uso ai rapinatori veniva trovata in possesso qualche giorno dopo ad uno dei soggetti oggi destinatari della misura coercitiva, che veniva nell’occasione tratto in arresto da personale del Commissariato P.S. di Pozzuoli in flagranza di reato per tentata rapina.
Successivamente, la P.G., coordinata dal magistrato titolare dell’inchiesta, effettuava una serie di perquisizioni domiciliari, estese anche al contesto carcerario dove uno degli indagati era ristretto, alla ricerca di elementi utili a cristallizzare idonei elementi di prova. Tale attività, che sortiva esito positivo per quanto riguarda alcuni capi di abbigliamento, insieme alle risultanze tecniche, permettevano di evidenziare chiari ed inconfutabili elementi di responsabilità a carico degli odierni destinatari della misura restrittiva.
Le misure sono state eseguite presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale dove entrambi gli indagati allo stato sono ristretti perché ritenuti responsabili di altri episodi analoghi a quelli per i quali si procede.