Con l’entrata in vigore il 30 dicembre 2024 del Testo Unico sulle Rinnovabili, sancito dal D.Lgs. 190/2024, l’Italia si appresta a compiere un passo cruciale nel percorso verso la transizione energetica. Questo nuovo corpus normativo rappresenta un punto di svolta per il settore energetico nazionale, uniformando e semplificando le complesse procedure amministrative legate all’impiego degli impianti alimentati da Fonti di Energie Rinnovabili (FER). 

La portata di questa riforma, a lungo attesa dagli operatori del settore, risiede non solo nell’alleggerimento burocratico, ma nella creazione di un contesto normativo coerente che possa favorire l’installazione di impianti, riducendo al minimo gli ostacoli tecnici e amministrativi.

Il 2025 si prospetta l’anno della svolta per la transizione energetica, tanto desiderata e programmata dalla UE” dichiara Mario Palma, CEO di Star Energia che da sempre sostiene la necessità di uno snellimento burocratico per favorire la transizione energetica.

Il nuovo Testo Unico, infatti, introduce tre regimi autorizzativi distinti che regolamentano la costruzione, l’esercizio e la modifica degli impianti di produzione da fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. L’obiettivo è appunto rendere l’intera filiera di installazione e gestione degli impianti FER più snella e accessibile, affinché l’Italia possa raggiungere i traguardi fissati dal Green Deal europeo.

La semplificazione normativa, tuttavia, non è solo una questione tecnica, ma rappresenta una vera e propria trasformazione del panorama energetico nazionale, con importanti ricadute per il futuro del Paese.

Star Energia e l’avvento dell’era dell’Elettrificazione

Nel contesto di questa riforma tanto attesa, emerge con forza il ruolo degli operatori più innovativi e lungimiranti. Secondo lo stesso Palma, l’introduzione del Testo Unico rappresenta una sfida che metterà alla prova la capacità delle aziende di adattarsi a un mercato energetico in continua evoluzione.

“Con la pubblicazione del nuovo Testo Unico sulle rinnovabili si chiude un capitolo, quello del D.Lgs. 387/2003, che per oltre vent’anni ha guidato la liberalizzazione del settore. Oggi, finalmente, possiamo dire che la normativa sta cominciando a correre alla stessa velocità del cambiamento culturale e tecnologico che il nostro settore ha vissuto in questi due decenni”.

Le parole di Palma mettono in luce l’importanza strategica di questa riforma per operatori come Star Energia, che da tempo investe nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. L’era dell’elettrificazione richiede infatti approcci visionari, in cui le imprese devono essere in grado di pianificare a lungo termine, anticipando le sfide e cogliendo le opportunità offerte dalle nuove normative.

“Il nostro mercato ha sempre avuto l’obiettivo di costruire infrastrutture durevoli e compatibili, sia con l’ambiente che con la società. Il nuovo Testo Unico interpreta molte delle migliori pratiche che già adottavamo: dalla compensazione ambientale con gli enti locali all’uso limitato del diritto di esproprio”.

L’introduzione di norme come l’energy release, che unisce domanda e offerta di energia verde, rappresenta una delle novità più importanti del 2025. Tuttavia, come sottolinea Palma, solo gli operatori che avranno saputo anticipare le tendenze del mercato e investire in strategie a lungo termine potranno sopravvivere in questo nuovo contesto altamente competitivo.

Star Energia, con la sua visione e il suo impegno costante nell’eccellenza, si posiziona tra i protagonisti della rivoluzione energetica in atto, pronta a guidare un mercato in cui la logica del “Green a ogni costo” cederà il passo al “Green solo se economicamente sostenibile”.

La vera sfida sarà dimostrare che l’efficienza economica delle soluzioni verdi rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità per rimanere protagonisti nel mercato energetico di domani.