Esiste un dato di fatto che sta scuotendo la politica italiana in questo periodo nel quale i fari restano, nonostante tutto, puntati alla corsa al Quirinale: la disoccupazione dilagante.
A preoccupare in maniera particolare è quella giovanile e femminile, che al Sud Italia raggiunge percentuali inimmaginabili.
Proprio nel Meridione del Paese, ed in particolare in Campania, la cosa inspiegabile resta il fatto che con tante misure governative attive a contrasto della disoccupazione, si continuino a registrare numeri impietosi.
“Con tutte le opportunità date dalle leggi e dalle misure comunitarie a contrasto della disoccupazione continuiamo, ahimè, a registrare dati sconfortanti”.
Introduce così il suo intervento il prof. Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 e notista dell’Agenzia di Stampa Italpress; “Il gap con il Nord del Paese continua ad essere abissale nonostante la presenza di incentivi reali come Garanzia Giovani, Resto al Sud, contratti di apprendistato, incentivi all’assunzione in rosa, che a questo punto devo pensare che non vengano propagandati almeno alla stessa stregua di come lo si fa per il Reddito di Cittadinanza”.
Il prof. Lepre che tra le altre cose è presidente del Club delle Eccellenze e Segretario generale di OroItaly ha poi continuato: “Magari l’autoimprenditorialità può non piacere o essere di interesse per tutti, ma i numeri della disoccupazione, in Campania ad esempio, rappresentano lo scoramento ed il fallimento di certe politiche orientate più all’indirizzo di voto che a fornire ai nostri giovani un futuro concreto”.
Il noto economista ha poi concluso: “Le istituzioni diano la possibilità ai nostri giovani di venire a conoscenza in maniera capillare delle opportunità che si concretizzano nel mercato del lavoro, magari avvalendosi anche dell’infallibile metodo utilizzato dalla Democrazia Cristiana che in oltre mezzo secolo di governo del Paese cancellò la parola disoccupazione dal vocabolario.
E’ tutto pienamente fattibile, basta volerlo.”