Stretta di De Luca: chiusi lungomari e ville comunali. Chiusura al pubblico da oggi e fino al 21 marzo, in tutta la Campania, di lungomari, piazze, parchi urbani, ville comunali e giardini pubblici; dal 12 e fino alle 21 stop a fiere e mercati, compresi quelli rionali o settimanali anche per i generi alimentari. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Risulta indispensabile scongiurare i rischi connessi agli assembramenti ed affollamenti nei luoghi pubblici”, annuncia il Governatore, mentre “si raccomanda alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio contesto abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”. Nell’ordinanza si cita l’ultimo Report previsionale elaborato dal Ministero della Salute, che per la Campania “proietta i dati relativi agli indicatori di sorveglianza a valori di Rt pari a 1,76”, mentre “il rischio di soglie critiche di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva disponibili a livello regionale nei prossimi 30 giorni supera la probabilità del 50%”. Dura la critica del sindaco di Napoli Luigi De Magistris: ”Trovo quest’ordinanza veramente incomprensibile perché limitare durante una fase in cui le giornate iniziano ad essere più miti la possibilità delle persone di camminare, ad esempio in un grande parco all’aperto dove non c’è il rischio di contagio e invece chiuderle nei luoghi in cui c’è maggiore diffusività, è incomprensibile non solo sul piano ordinamentale, politico e dei diritti costituzionali ma sbagliato anche da un punto di vista sanitario. Questa ordinanza – conclude il primo cittadino – non mi convince, e non la trovo necessaria ed efficace”. Il sindaco, nel ricordare che Napoli e la Campania sono ”già in zona rossa con forti restrizioni”, ha aggiunto: ”De Luca ci ha abituato a questo suo modo di operare per cui lui partecipa alla conferenza Stato-Regioni, annusa quello che più o meno è l’orientamento del Governo e lo anticipa con un effetto politico a sorpresa, di propaganda”