In che cosa Gesù è diverso da Ercole, Perseo, Romolo o Gilgameš e gli altri innumerevoli eroi e semidei conosciuti in tutte le culture antiche?
Che cosa ha messo in contrapposizione i seguaci di Paolo, i futuri cristiani, e il gruppo dei gesuani, coloro che invece avevano conosciuto Gesù in carne e ossa?
Attraverso quali aggiustamenti un ribelle antiromano è diventato quel Gesù divinizzato e fondatore di religioni che tutti “conoscono”? Davvero Gesù è vissuto trentatré anni? E Paolo di Tarso? Come ha fatto a trasformare un messaggio settario, radicato nelle tradizioni ebraiche, in un messaggio universale di salvezza?
Attraverso una solida raccolta di evidenze testuali e in maniera radicalmente nuova, questo libro ripercorre le tappe principali della vita di Gesù, dal concepimento alla passione, dalla risurrezione all’assunzione, rileggendo questi eventi alla luce dell’Antico Testamento e dei vangeli apocrifi, ma anche della cultura ellenistica prevalente, in cui modelli di semidei simili a Gesù erano presenti e largamente diffusi.
L’attenta comparazione di fonti canoniche e apocrife mostra una realtà completamente diversa da quella spiritualizzata dei teologi.
Non solo Gesù potrebbe essersi realisticamente salvato da morte in modi molto meno misteriosi di quelli vulgati, ma ha anche concluso la sua permanenza sulla terra in modo non diverso da Mosè, Romolo, Ercole e molti altri, scomparendo su una nube, senza fare ritorno. Che cos’era questa “nube”?
Molti interrogativi si pongono alla mente libera da pregiudizi. Questo libro li affronta senza intenzione polemica, ma anche senza la paura di chi, mosso solo dal desiderio di conoscere, non smette mai di cercare.