Quella della Polizia Ferroviaria non è un’attività incentrata esclusivamente sulla prevenzione e repressione dei reati, ma, proprio per la sua fattispecie, interpreta alla lettera le peculiarità della Polizia di prossimità. Il poliziotto all’interno delle stazione, infatti, rappresenta un punto di riferimento per viaggiatori e turisti ai quali viene fornito un aiuto anche nelle situazioni più disparate.
E proprio in questa fattispecie rientra il caso straordinario in cui si sono ritrovati catapultati ieri mattina i poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Napoli. Una donna in stato di gravidanza, che avrebbe dovuto partorire tra qualche giorno, mentre si trovava in compagnia del marito nella stazione centrale in attesa di partire con un treno diretto a Caserta, ha cominciato ad avvertire le prime doglie.
Quando il tempo tra una contrazione e l’altra ha iniziato a ridursi sempre di più, ne ha parlato con il consorte che, in preda al panico si è rivolto ai poliziotti della Polfer, avvicinatisi perché avevano notato da lontano, la donna accasciata in un angolo della stazione e sofferente.
Il pancione evidente ha lasciato adito a pochi dubbi e gli agenti hanno compreso immediatamente che per la giovane era iniziato il travaglio. Così è stato allertato il 118 e negli interminabili minuti di attesa le contrazioni sono diventate sempre più insistenti. I poliziotti, allora, improvvisatisi ostetrici, hanno assistito la puerpera: hanno fatto adagiare la donna in posizione comoda e, tenendole la mano, l’hanno assistita negli esercizi di respirazione, tranquillizzandola fino all’arrivo dei sanitari del 118. La giovane ha lasciato a malincuore la stretta della mano del funzionario della Polfer che l’aveva aiutata solo quando l’ambulanza è partita d’urgenza in direzione dell’ospedale “Loreto Mare”. L’arrivo presso il nosocomio cittadino è avvenuto giusto pochi attimi prima che la bambina venisse al mondo e i medici del presidio ospedaliero hanno “preso il parto” attestando che solo i tempestivi soccorsi hanno scongiurato un serio pericolo per la salute della mamma e del nascituro.
Dopo essersi assicurata del buono stato di salute della piccola, il primo pensiero della donna è stato per i poliziotti e quindi ha chiesto di poterli incontrare. Lì in ospedale ha voluto “presentare” la piccola agli agenti e li ha ringraziati con un lungo ed emozionante abbraccio.