Si è spento all’età di 87 anni, il noto artista torrese, Vito Esposito.
Ci lascia oggi, l’autore di innumerevoli opere di successo che hanno saputo rispolverare il concetto di pittura nella cittadina torrese.
Nato in Libia, ai tempi delle colonie italiane, con papà originario di Bagnoli, l’artista fu costretto a scappare a causa della guerra, fino ad approdare a Torre del Greco, città natale della madre.
Un luogo che Vito aveva visto poche volte ma che fu determinante per il suo processo artistico.
Vito Esposito, anche detto il Tripolino, amava dipingere e proprio questa sua passione riuscì a farlo emergere.
Studente dell’istituto Degni di Torre del Greco prima, dell’Istituto d’Arte di Napoli poi, divenne ben presto docente d’arte, professione che praticò per oltre 40 anni.
Un artista che ha saputo reinventarsi costantemente, passando da una pittura tradizionale a quella avanguardista.
In classe, ai suoi alunni, insegnava la pittura astratta perchè massima espressione di creatività, dell’essere liberi.
“Io non ho un’opera preferita, sono affezionato a tutte le mie opere” spesso amava ribadire questo concetto.
Dipingeva nel suo studio in un attico di Via Sedivola a Torre del Greco.
Un luogo modesto, tappezzato di dipinti di ogni genere.
“Quando dipingo non sono cosciente di quello che faccio: sono come in un’altra dimensione”. Espressione chiara di chi è riuscito ad amare alla follia una passione divenuta poi professione
Dipinti, quelli del “Tripolino” come veniva chiamato in città, che restano impressi nella storia artistica di Torre del Greco.