Operazione dei carabinieri tra Portici e San Giorgio a Cremano: arrestate 34 persone legate al clan Luongo – D’Amico, articolazione del clan Mazzarella.
Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali,detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, danneggiamento aggravato, minaccia ed atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente.
L’indagine ha consentito di far luce sull’esistenza del nuovo gruppo criminale Luongo – D’Amico che, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro.
“Credo che questa sia una prima concreta risposta dello Stato alle continue sollecitazioni giunte (anche) da parte mia alle autorità, quando ho visto crollare a picco la percezione della sicurezza fra i cittadini”, il commento del sindaco di Portici Vincenzo Cuomo. “Questi criminali stavano cercando di alzare il tiro nel Vesuviano, anche sul nostro territorio, ma lo Stato é presente e questo blitz rappresenta un’operazione fondamentale nella demolizione delle cosche emergenti”, le parole di Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano.
“Questa operazione conferma ancora una volta che lo Stato è più forte della camorra e di tutti i suoi affiliati – ha invece dichiarato Luigi Cuomo presidente di SOS IMPRESA RplL – Liberare i nostri territori dalla criminalità e lavorare per uno sviluppo economico sano e libero dalle mafie è possibile”.