Sedici furti in cabine elettriche, arrestato nel Napoletano. A Trecase colpi da gennaio a maggio utilizzando cesoie
Avrebbe violato diverse cabine per la distribuzione di corrente elettrica all’unico scopo di portare via cavi e batterie di accumulo.
Per questo motivo, i carabinieri della stazione di Trecase (Napoli), in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, hanno proceduto all’arresto di una persona (della quale non sono state fornite le generalità), accusata di furto continuato pluriaggravato.
Tutto è partito dalla denuncia presentata dai rappresentanti di due società impegnate nel settore della distribuzione di energia elettrica, destinatarie di numerosi furti.
Secondo le risultanze del lavoro compiuto dagli inquirenti, l’uomo, dopo aver praticato aperto il vano contenitore delle cabine utilizzando apposite cesoie, avrebbe portato via i cavi di rame utilizzati per la conduzione elettrica.
Le indagini, iniziate lo scorso gennaio e proseguite per circa quattro mesi, grazie anche al supporto dei carabinieri delle stazioni di Torre Annunziata e Torre del Greco, hanno permesso di documentare diversi furti perpetrati con le identiche modalità in più comuni (tra i quali Torre del Greco, Torre Annunziata e Trecase), tanto che a carico dell’indagato gravano ben sedici furti commessi tra gennaio e maggio.
Ad aggravare la posizione dell’uomo, il fatto che, durante le perquisizioni domiciliari a casa dell’indagato, sia stata rinvenuta e sequestrata una consistente parte della refurtiva rubata nelle cabine, oltre a numerosi strumenti con ogni probabilità adoperati per commettere i furti. L’indagato, al quale vengono contestati i reati di furto aggravato dalla violenza sulle cose e dalla circostanza di essere stato commesso ai danni di infrastrutture pubbliche predisposte per l’erogazione di energia, dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
(FONTE ANSA)