Studenti entusiasti, famiglie perplesse. Ci risiamo. Con l’arrivo delle piogge, è iniziato il valzer delle allerte meteo con i bollettini diramati dalla protezione civile regionale e lo stop alle scuole dei sindaci del territorio.
A Castellammare già il 5 e il 6 novembre il primo cittadino aveva disposto la chiusura degli istituti scolastici. Ieri invece ha tenuto tutti col fiato sospeso fino a tarda sera quando ha poi deciso di emanare l’ordinanza e fermare le attività scolastiche. “La decisione è stata assunta in quanto il vento forte e la criticità idrogeologica prevista sul territorio comunale rischiano di compromettere la circolazione stradale lungo tutto il sistema viario cittadino”, ha spiegato Gaetano Cimmino. Dall’opposizione è arrivato l’attacco del capogruppo del Pd. “Siete una barzelletta”, ha tuonato Francesco Iovino, “una miriade di post l’uno che smentiva l’altro. Si va a scuola, non si va. Consiglieri solerti a postare sui social anteprime che si sono rivelate bufale. Non discutiamo su questo tema qualsiasi decisione venga adottata dal sindaco. Tuttavia, basterebbe un minimo di confronto con le realtà limitrofe”.
Ieri, infatti, già nel pomeriggio i sindaci della fascia vesuviana avevano annunciato la decisione di chiudere le scuole, tra cui anche Giovanni Palomba a Torre del Greco.
Attività sospese per l’allerta anche a Ercolano, San Sebastiano, Massa di Somma, Cercola, Volla, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e Portici. I commenti sui social si sprecano e il web si divide tra chi appoggia la decisione dei primi cittadini e chi invece la ritiene una misura eccessiva.
Proprio Vincenzo Cuomo – sindaco di Portici – ha spiegato la scelta di tenere le scuole chiuse oggi 13 novembre: “Ognuno di noi adotta una decisione in base alle valutazioni dei bollettini in relazione alle condizioni manutentive e alle criticità del territorio”. Quasi uno sfogo quello del primo cittadino che ha scritto: “Se non si chiude a fronte di previsioni meteo e di allerta idraulico-idrogeologico e succede un guaio la Magistratura mette sotto accusa il Sindaco e la pubblica opinione lo lincia (…perché non ha chiuso…?), se invece si chiudono le scuole e, come nel caso di stamattina, le previsioni si sono poi rivelate totalmente inattendibili si scatenano i genitori, che diventano tutti metereologi, ingegneri idraulici e tuttologi in genere”. Messaggio poi condiviso anche da altri sindaci sulle bacheche fb.
Sicuramente un valido aiuto di fronte al susseguirsi delle avverse condizioni meteo dovrebbe arrivare dalle attività di prevenzione e di manutenzione dei nostri territori, ancora oggi troppo fragili.
Allagamenti, caduta di alberi, frane, strade dissestate. Sono fenomeni legati soprattutto alla scarsa attenzione per le problematiche esistenti e all’assenza di attività di prevenzione e monitoraggio nei periodi di bassa criticità.
Anche in penisola sorrentina si sono registrati disagi per il forte vento. Il sindaco di Sant’Agnello – Piergiorgio Sagristani – ha postato una serie di foto: “Gli eventi atmosferici di ieri con il fortissimo vento hanno determinato numerosi danni nella nostra Sant Agnello soprattutto con alberi che sono caduti ed altri che abbiamo dovuto rimuovere per proteggere la pubblica incolumità! Per questo è per il lavoro di tutta la notte ringrazio soprattutto il nostro bravissimo e instancabile giardiniere, il comando vigili urbani, la protezione civile e i miei amministratori! Reputo senza senso la disputa fra chi sostiene che per la sicurezza bisogna abbattere tutti gli alberi e chi invece ritiene che non bisogna toccare nulla. E ‘ indubbio che queste tempeste quasi tropicali sono dovute al mutamento del clima dovuto sicuramente al inquinamento atmosferico e alla deforestazione per cui è bene trovare un giusto equilibrio controllando tutte le piante e rimuovendo quelle che per vecchiaia o altro sono pericolose …ma allo stesso tempo sostituendole con altre giovani e facendo di tutto per incrementare di molto il patrimonio arboreo delle nostre città !! Senza alberi non abbiamo futuro”.
A Torre del Greco Luca Alini – coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – sta denunciando i pericoli nella zona alta. “Mi segnalano un altro pino in caduta appoggiato su un cavo elettrico a via Resina Nuova”, ha scritto ieri sera, “signor sindaco Giovanni Palomba monitori la situazione per favore. In zona Cappella Orefici stiamo scherzando con il fuoco, prima o poi qualcuno si farà seriamente male con qualche albero”.
E questa mattina ha postato l’immagine dell’albero caduto: “Grazie a Dio anche stavolta nessuno si è fatto male, ma fino a quando la natura sarà così benevola con noi? Si devono prendere provvedimenti seri e decisi”.