No ai tagli nella scuola, gli studenti hanno già pagato un prezzo troppo alto – così in una nota il deputato del m5s Luigi Gallo.
Prima del governo Draghi il Movimento 5 stelle ha ridotto le classi pollaio di 5000 unità, finanziando la scuola per 9 miliardi ma quest’anno sono ritornato a crescere e saranno un grande problema anche per il 2023.
Eppure abbiamo ottenuto un Pnrr per 19 miliardi accompagnandolo con un progetto di riforma sulle classi pollaio ed avevamo iniziato un percorso con l’organico Covid aggiuntivo . Oggi il decreto reclutamento fa tagli al personale e alla card docente, un controsenso ed un prezzo troppo amaro che si abbatterebbe sulla qualità dell’istruzione degli studenti.
Lancio un appello al Pd e agli altri partiti affinché si uniscano alla nostra battaglia, scongiurare i tagli votando gli emendamenti che abbiamo depositato al senato- conclude Gallo.