Un’evasione fiscale di circa 69 milioni di euro e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento.
Le indagini, ha detto il procuratore di Benevento Aldo Policastro, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza su un’articolata organizzazione transnazionale e una fitta rete di persone fisiche e giuridiche gravitanti nell’orbita professionale e delle relazioni di un noto avvocato di Benevento e dei suoi figli, i quali, secondo l’accusa, hanno promosso, organizzato e gestito una consolidata e fiorente “attivita’ di consulenza” per il trasferimento e il mantenimento di imprese in territorio bulgaro.
Tutto al fine di sottrarle al pagamento delle imposte e sottrarne i patrimoni al sequestro e a procedure fallimentari e/o esecutive in Italia.
I militari della Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di Napoli e Benevento, su disposizione della Procura, hanno eseguito nel capoluogo e nella provincia sannita e in quelle di Avellino, Roma, Milano, Napoli, Cosenza e Varese, nonche’ in territorio bulgaro la misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attivita’ professionale, per un anno, nei confronti di otto persone, professionisti e imprenditori sanniti e della Valle Telesina operanti nel settore turistico-alberghiero, edile e della grande distribuzione alimentare.
Sequestrati, inoltre, un albergo di Benevento, beni aziendali strumentali all’esercizio dell’attivita’ alberghiera, due appartamenti, oltre a denaro e ad altri beni nella disponibilita’ dei 26 indagati, per un valore complessivo di 11 milioni.
Congelate, infine, in Bulgaria, le quote delle societa’ bulgare utilizzate per le operazioni contestate.