Al termine della partita tra Turris e Messina di sabato scorso terminata 2-2, alcuni tifosi corallini hanno cercato di avvicinare i sostenitori siciliani giunti allo stadio “Liguori”.
Le forze dell’ordine presenti all’esterno dell’impianto si sono immediatamente mobilitate per evitare che le due fazioni venissero a contatto con cordoni protettivi.
Ne è scaturito uno scontro culminato con lancio di oggetti verso poliziotti e carabinieri, con la successiva necessità di cure mediche per alcuni di questi.
Sull’accaduto non è mancata una nota del primo cittadino torrese, Luigi Mennella:“Come amministrazione comunale condanniamo con fermezza ogni forma di violenza”, le parole del sindaco, che aggiunge di non voler entrare “nel merito degli aspetti di carattere giudiziario per i quali immagino siano in corso accurate verifiche da parte degli organi inquirenti”.
“Certo ho avuto modo di vedere alcune immagini amatoriali circolate sui social e verificare attraverso queste quanto avvenuto tra via Vittorio Veneto e via Marconi.
E’ inaccettabile che un gruppo sparuto di presunti tifosi, una parte minoritaria di chi occupa le gradinate del ‘Liguori’ durante le partite interne della Turris, abbia instaurato scontri fisici con le forze dell’ordine intente a consentire ai sostenitori ospiti di poter lasciare in tranquillità la nostra città, e ferma deve essere la condanna verso tali inqualificabili episodi.
Alle forze dell’ordine va la nostra totale solidarietà, come è giusto esprimere la piena vicinanza anche alla dirigenza della Turris e alla parte sana della tifoseria, calda e passionale ma mai aggressiva: come per l’amministrazione comunale, siamo tutti parte lesa rispetto a quanto accaduto.
E insieme siamo chiamati a lavorare per estirpare ogni forma di violenza all’interno e all’esterno degli stadi, senza mai lesinare sforzi”. Ha concluso Luigi Mennella.