Una lunga lettera sul profilo Facebook del giornalista Domenico Iannacone. E’ il grido di allarme di tre donne sole residenti a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli che tra poche rischiano di essere sfrattate e di trovarsi in mezzo ad una strada.

Condividiamo il loro appello.

“Domenico, mi rivolgo a Lei che mi sembra una mosca bianca in un mondo di lupi… Fra due giorni, saremo senza casa. Ci hanno dato già cinque proroghe, ora ci sarà l’intervento della forza pubblica se non andremo via. Sono 14 mesi che cerchiamo casa, ma non ce la affittano perché abbiamo un reddito troppo basso (890 euro di pensione). Riusciamo a fare solo lavoretti a nero e sottopagati. Nonostante io abbia una laurea con il massimo dei voti. Ma sono anche una malata senza diagnosi. Mia madre è andata ovunque a chiedere assistenza: dal sindaco, dal dirigente dei servizi sociali, dai parroci. Ma nessuno ci aiuta. Siamo disperate. Emarginate. Sole. Non sappiamo dove andare, non abbiamo una macchina dove rifugiarci, e nessuno ci aiuta. Siamo state abbandonate.”

Questo è il messaggio che mi è stato inviato da Tiziana, una donna che ho potuto conoscere anche telefonicamente. La sua disperazione e quella della sua famiglia mi hanno profondamente colpito. Nonostante la gravità della loro situazione, hanno parlato con una dignità e una forza che trasmettono un desiderio di non arrendersi. Sono tre donne sole: Tiziana, 45 anni, laureata in conservazione dei beni culturali; sua madre di 75 anni; e sua sorella di 51. Da 14 mesi cercano una casa, ma nessuno gliela concede perché l’unico reddito che hanno è la pensione di reversibilità della madre, e loro riescono a fare solo piccoli lavori in nero e sottopagati. Tra oggi e domani saranno sfrattate. Senza un tetto, senza nessun posto dove andare.

Vivono in condizioni al limite della sopravvivenza: umidità, prese elettriche rotte, pareti coperte di muffa. Ma il vero dramma è il loro bisogno urgente di trovare un riparo. Hanno bussato a tutte le porte: dal comune, alle parrocchie, senza trovare aiuto.

Tiziana è anche gravemente malata, senza una diagnosi, e ha speso tutti i suoi risparmi in visite mediche. Ora non resta più nulla.

Faccio un appello urgente: se qualcuno può offrire loro una casa, anche solo temporanea, o un aiuto concreto, vi prego di contattare questo numero: 347 8493747. Mi rivolgo anche alle Istituzioni: non possiamo lasciare sole queste donne. Ogni gesto di solidarietà può fare la differenza”.

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