San Giorgio – Questa mattina la città si è svegliata con simboli anarchici e scritte contro la Chiesa compiute da ignoti in vari punti della città. Vigliacchi hanno preso di mira il portone del municipio in piazza Carlo di Borbone, il muro da poco ritinteggiato della Chiesa di Santa Maria del Principio, la sede di alcuni movimenti politici e altri punti in via De Lauzieres.
In particolare sul portone della casa comunale sono state trovati simboli contro la Polizia di Stato mentre sul muro della Chiesa di Santa Maria del Principio, appena ritinteggiato, una scritta contro il Vaticano. Inoltre sono stati cancellati con una bomboletta di colore nero i simboli di alcuni movimenti politici, sempre in piazza Carlo di Borbone e altri punti in via De Lauzieres sono stati deturpati.
Atti ignobili che il Sindaco Giorgio Zinno ha denunciato alle Forze dell’Ordine. I Carabinieri stanno procedendo ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire ai responsabili di questo scempio, compiuto contro la città e contro la comunità sangiorgese.
“Questi atti vili rappresentano l’assoluta mancanza di rispetto verso il patrimonio comune – ha detto il Primo Cittadino – oltre a provocare un forte senso di indignazione in tutti noi, in quanto è evidente che chi li ha compiuti ha agito in totale spregio della legalità. Ciò che indigna ulteriormente è anche il fatto che alcune di queste scritte sono rivolte contro la democrazia e contro la Chiesa. Gesti vergognosi che dimostrano l’inciviltà di persone che possiamo solo definire vandali e assolutamente incapaci di adattarsi alle regole di una società civile. Dispiace solo – continua – che di fronte ad episodi che riguardano l’intera collettività, vi siano becere speculazioni politiche invece di fare fronte comune contro questi balordi che non conoscono altre forme di comunicazione civile, se non l’uso della prepotenza e della illegalità”.
Non è la prima volta che accadono episodi del genere in città. Meno di un mese fa scritte contro la Polizia furono trovate all’interno del Campo Baracca, in via Sandriana, oggetto di restyling e in particolare sui muri degli spogliatoi appena ritinteggiati. Anche in quel caso l’episodio fu segnalato alle Forze dell’Ordine.