Sono iniziate le indagini strumentali agli alberi monumentali del territorio per prevenirne la caduta in caso di avversità meteo e intervenire preventivamente al fine di mettere in campo azioni di salvaguardia ed evitare così l’abbattimento.
Un’attività, voluta dal Sindaco Giorgio Zinno e portata avanti dal responsabile del Settore Ambiente, l’agronomo Raffaele Peluso che utilizza un tomografo in 3D, strumento altamente tecnologico, per riscontrare le cavità e la quantità di legno sano e degradato nei tronchi.
Le analisi sono partite da via Guido Rossa, dove alcuni grandi pini sono posti in prossimità delle abitazioni e dei posti auto. I tronchi di questi alberi sono stati analizzati in diversi punti, con immagini in 3D. Questo strumento, fondamentale per la salvaguardia del nostro patrimonio arboreo, sfrutta le proprietà della diffusione del suono nel legno, per produrre una “fotografia” dell’interno dei tronchi e verificare che la stabilità non sia compromessa.
Alcuni anni fa furono effettuate già analisi analoghe su alcuni alberi in villa Vannucchi e in via Sandriana. Da oggi, questi esami saranno svolti periodicamente sugli arbusti che già visivamente riportano una stabilità compromessa; a seguire si procederà su tutti gli altri, per mettere in sicurezza quelli che necessitano di un intervento in tal senso.
“I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno determinato un’alterazione nella quantità e intensità dei fenomeni di pioggia e vento – spiega il Sindaco Giorgio Zinno – e questo rischia di provocare danni seri, mettendo a rischio il nostro territorio. Abbiamo un patrimonio verde da preservare e dobbiamo farlo mettendo in campo azioni che possano prevenire disastri e assicurare la stabilità del nostri alberi”.