NAPOLI, 19 MAG – Un agente della Polizia Penitenziaria “infilzato” con una penna da un detenuto al 41bis: è successo durante le rivolte nelle carceri di inizio marzo.

Secondo quanto rende noto l’Osapp, con il vice segretario campano Luigi Castaldo, nonostante le violenze e i devastamenti, “non è stato preso nessun provvedimento contro i diversi rivoltosi individuati”. Restano, continua il sindacalista, “solo i milioni di euro di danni e le gravi ripercussioni psicofisiche a causa dei carichi di lavoro sopraggiunti dal difficile periodo di restrizioni”.
L’episodio è avvenuto nella casa circondariale Bancali di Sassari dove l’agente è rimasto ferito a uno zigomo. “Sulle chat – continua – ‘impazzano’ le immagini di quei terribili giorni” che stanno creando “nell’opinione pubblica disgusto e senso di debolezza nei confronti di uno Stato che dovrebbe dimostrare tutt’altro”. L’Osapp chiede “interventi giuridici, teser, jammer e soprattutto pene piu’ severe per i rivoltosi”.

(Fonte ANSA)