“Il progetto di ampliamento del deposito di idrocarburi della Isecold SPA a Torre del Greco ha avuto un parere negativo della Sopraintendenza nel 2018, ed è assurdo che la Regione abbia autorizzato l’inizio dei lavori senza tenerne conto. Se pensano che il M5S lasci passare o la comunità cittadini si arrenda sbagliano di grosso. Per fronteggiare questa situazione e per preservare il nostro territorio da un possibile nuovo abuso, ho quindi interessato nuovamente la soprintendente, mentre i consiglieri regionali del M5S hanno chiesto alla regione la documentazione completa”. A renderlo noto è il deputato M5S Luigi Gallo, che due anni fa aveva già investito della vicenda, con un’interrogazione, il ministero dei Beni e delle Attività culturali producendo lo stop dell’opera di devastazione delle spiagge
“Leggo di un tavolo tecnico del 10 luglio scorso in cui la Regione ha acquisito tutta la documentazione, compresa quella di una sanzione pecuniaria nei confronti della Ise Cold, per aver finora lavorato senza il certificato di verifica di assoggettabilità a Via (verifica impatto ambientale dando il via libera all’opera. La cosa grave e che non si cita l’impatto paesaggistico in un territorio condidato con i suoi tratti costieri peculiare ad essere un distretto Unesco
“Alla luce di tutto ciò – conclude quindi Gallo – nessun tipo di autorizzazione può essere data senza il parere della soprintendenza che ad oggi resta negativo”.