Entreranno in azione di prima mattina con la tradizionale “divisa” formata da cappello, guanti, pettorina e sacca. Oltre 5000 studenti di tutte le età saranno protagonisti domani venerdì 20 settembre della prima giornata di Puliamo il Mondo, la campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente. Un’ edizione che quest’anno prevede nella tre giorni la partecipazione in tutta la Campania di oltre 20mila volontari impegnati nel ripristino ambientale di oltre 200 aree. In prima fila il Parco Nazionale del Cilento ,Vallo di Diano e Alburni e Parco Nazionale del Vesuvio.
Restituire aree degradate delle nostre città alla fruizione comune; sensibilizzare i cittadini sull’abbandono dei rifiuti, una pratica ancora troppo diffusa in tutte le città; ripulire parchi, stazioni, cortili delle scuole, bordi di strade, argini di fiumi; raccontare l’economia circolare, che in parte è già realtà ma che pochi conoscono; favorire l’inclusione sociale e scardinare i pregiudizi, a cominciare dalla xenofobia, combattere le paure che ci impediscono di costruire relazioni di comunità. Puliamo il Mondo è tutto questo, e molto di più. Appuntamento dal 20 al 22 settembre e gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di UPI, di Federparchi e di Unep; è organizzato in collaborazione con la Commissione europea.
Cittadinanza responsabile, a cominciare dalle scuole, alla cui partecipazione è dedicata la giornata di venerdì 20 settembre con protagonisti i comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Parco Nazionale del Vesuvio gli studenti insieme ai tanti gruppi di volontari saranno impegnati nella pulizia di sentieri ed aree ricreative.
“Negli ultimi anni – dichiara Francesca Ferro,direttore Legambiente Campania– è aumentata tra i cittadini l’attenzione e la sensibilità sui temi ambientali e la voglia di contribuire con azioni concrete alla tutela del territorio. Negli anni a Puliamo il Mondo è stata l’occasione per parlare di periferie, di rigenerazione urbana, di condivisione, di protagonismo dei cittadini, di disagio sociale, di virtù civica, di spreco alimentare, di pace, di legalità. Puliamo il Mondo, insomma, è una battaglia di civiltà. Per questo non potevamo non allargarlo, da qualche anno, alla battaglia contro i pregiudizi che stanno inquinando la civile convivenza nel nostro paese e mettendo a repentaglio il principio che i diritti umani siano diritti di tutti”
Appuntamento centrale di Puliamo il Mondo con diretta Rai3 domenica 22 settembre a Napoli, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, dove l’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Fondazione Famiglia di Maria e prevede la pulizia del piazzale antistante la Fondazione, che pochi giorni fa è stata vittima di un vile atto intimidatorio: contro il portone d’ingresso sono stati esplosi, infatti, alcuni colpi d’arma da fuoco. L’organizzazione Famiglia Di Maria opera sul territorio di Napoli Est, attuando attività educative territoriali, in favore dei minori e delle famiglie che presentano disagi socio-economici; diversi sono i progetti dedicati alle mamme del quartiere e le iniziative di impegno per la legalità promosse in collaborazione con Libera e Legambiente.