ACQUA, RDR S.p.A SB: “Nella manutenzione predittiva la soluzione per ridurre perdite e sprechi”
Nella Giornata mondiale dell’Acqua, l’azienda campana leader nel settore del ciclo integrato delle acque, propone tra le soluzioni a contrasto della siccità l’adozione di algoritmi e lo sviluppo di sistemi in grado di monitorare e anticipare le avarie prima che le stesse si verifichino, con un’attendibilità elevata
Il presidente Di Ruocco: “Tra i lunghi periodi di siccità e le improvvise precipitazioni una rete idrica datata come quella italiana è messa a dura prova. Intervenire in maniera predittiva e in sinergia tra operatori qualificati e strutturati può aiutare i territori a gestire la crisi e prevenire collassi e disservizi”
Torre del Greco, 21 marzo – “I sistemi di manutenzione predittiva che stiamo testando nelle operazioni di efficientamento di alcuni impianti idrici sul territorio italiano si stima possano restituirci un’attendibilità che va oltre il 50% nell’individuazione di avarie sulla rete. Una soluzione che quando sarà a pieno regime ci darà la possibilità di prevenire disservizi e soprattutto abbattere gli sprechi di una risorsa come l’acqua, sempre più scarsa e preziosa.”
In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, che ricorre il 22 marzo, Alessandro Di Ruocco, presidente di RDR Spa Società Benefit, azienda di Torre del Greco (NA), quarto operatore italiano nel settore del Ciclo Integrato delle Acque (270 dipendenti, 50 milioni di fatturato), nonché il primo in Italia operante nel SII ad aver trasformato il proprio statuto sociale in Società Benefit, pone l’attenzione sulla manutenzione predittiva quale possibile soluzione di lungo periodo a contrasto della siccità. Una tecnologia innovativa che RDR sta testando, negli interventi di manutenzione e costruzione di diversi impianti sul tutto il territorio nazionale, attraverso lo sviluppo di un proprio sistema di monitoraggio e predizione di eventi potenzialmente dannosi a carico di sistemi di sollevamento e pressurizzazione, e che si sta dimostrando molto efficace nell’ anticipare le avarie prima che le stesse si verifichino, riducendo le possibilità di disservizio e gli eventuali tempi di ripristino delle condizioni di regolare esercizio.
“Tra i lunghi periodi di siccità e le improvvise precipitazioni una rete idrica datata come quella italiana (il 60% ha più di 30 anni e il 25% oltre 50 anni) è messa costantemente a dura prova – dichiara Alessandro Di Ruocco, presidente RDR – Intervenire in maniera predittiva su questi impianti, grazie anche alle misure previste dal React UE e PNRR, ci permette di dare una soluzione di lungo termine al problema. Per fare ciò serve agire però in maniera sinergica e strutturata tra tutti gli operatori della filiera, superando l’elevata frammentazione e la scarsa industrializzazione che caratterizza oggi gran parte delle gestioni del servizio idrico italiano. Per proporre soluzioni innovative gli operatori devono essere robusti, strutturati, con capacità di investimento, ma soprattutto attenti alla sostenibilità, invece, ci sono ancora troppe gestioni in house di società controllate dai Comuni, in particolare quelli più piccoli, che faticano a fare debito per finanziare i necessari investimenti di efficientamento. In questo senso RDR è stata, la prima nel suo settore a trasformare il proprio statuto in Società Benefit, monitorando il nostro impatto sociale e ambientale, ma soprattutto lavorando per sviluppare soluzioni sostenibili e innovative, vogliamo diventare un modello di riferimento per la filiera, affinché si inneschi un cambiamento virtuoso a beneficio di tutte le comunità e del pianeta”.
Il sistema di manutenzione predittiva che RDR sta testando, non si limita a verificare le condizioni di funzionamento della macchina, ma anche lo stato di efficienza ed il rendimento complessivo del sistema monitorato, consentendo all’utente di avere a disposizione uno strumento per effettuare un prima e rapida diagnosi energetica ed il riconoscimento di un eventuale mutamento delle condizioni di esercizio esterne rispetto all’impianto, non rilevabili tramite una attività manutentiva tradizionale. Insieme alla manutenzione predittiva RDR sta, inoltre, sperimentando l’utilizzo della tecnologia VR per simulare un intervento, grazie alla realtà aumentata il personale impiegato nelle operazioni potrà quindi studiare tutte le condizioni che potrebbero verificarsi e pianificare le migliori strategie risolutive.
“Investire in innovazione significa anche far crescere le competenze del nostro personale, soprattutto in un momento in cui la manodopera specializzata è sempre più carente – aggiunge Luca Serena, AD di RDR – Con l’accelerazione innescata dal PNRR, i bandi React UE e i tempi strettissimi legati alle date di finalizzazione dei progetti, uno dei problemi principali per il nostro settore è diventato proprio quello di trovare personale. Per fronteggiarlo RDR sta portando avanti con gli ITS una serie di percorsi per la formazione lavoro e lo sviluppo di competenze specialistiche nel campo dell’elettromeccanica. Una soluzione che ci ha permesso negli ultimi mesi di formare in azienda quattro ragazzi tra i 18 e i 19 anni neodiplomati a luglio 2022 all’Istituto Statale Cristoforo Colombo, prossimi all’apprendistato”.