Non si placano le polemiche a seguito del caso di violenza sessuali ai danni di una ragazza 18enne di Torre del Greco.
La giovane aveva denunciato e raccontato la sua vicenda negli scorsi giorni, di quell’incontro voluto che si è poi tramutato in un incubo vero e proprio.
A quanto si apprende dal racconto contenuto nella denuncia presentata alle forze di polizia, i due si sarebbero conosciuti sui social per poi accordare un appuntamento.
I due, inizialmente, dovevano recarsi con la vettura del 24enne presso Via Litoranea ma poi l’uomo avrebbe improvvisamente virato verso il parcheggio pubblico della S.S. Trinità in via Circumvallazione. Una volta nell’area di sosta, la 18enne è stata privata del cellulare e costretta a subire abusi dall’uomo.
La ragazza avrebbe poi successivamente iniziato a piangere convincendo il ragazzo a fermarsi e a riprendere il cammino in auto fino alla rotonda del casello autostradale di Torre del Greco dove la 18enne è stata fatta scendere dalla vettura.
La vittima, nei giorni seguenti aveva trovato il coraggio di parlarne con una cugina, che aveva notato i segni e le ferite sul suo corpo.
Da lì il coraggio di parlarne ai genitori e denunciare.
Grandissima vicinanza di tutto il popolo torrese alla giovane.
Non sono mancati messaggi del primo cittadino Giovanni Palomba.
“E’ inaccettabile: un episodio dalla violenza inaudita, perpetrato ai danni di una giovanissima donna della nostra città, alla quale rivolgo la piena solidarietà e la mia personale vicinanza. Sono ancora più determinato e convinto alla luce di quanto accaduto nell’area parcheggio della SS. Trinità che tali aree libere debbano essere monitorate, regolamentate e sorvegliate.”
Vicinanza alla vittima anche della consigliera comunale con delega alle pari opportunità, Iolanda Mennella.
“Occorre reagire – noi continueremo a lavorare sul piano culturale contro la violenza sulle donne, nelle scuole e con i ragazzi, così’ come abbiamo fatto finora. Perché ciò che ha denunciato questa ragazza conferma che bisogna smontare gli stereotipi, capovolgere le relazioni tra uomini e donne e scrivere una nuova grammatica dei sentimenti, in grado di comprendere cosa significhi volersi bene, costruire relazioni nuove tra donne e uomini, incentrate innanzitutto sul rispetto dell’altro”.